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Una grigia Giornata del risparmio

Nel secondo trimestre del 2020 le famiglie italiane hanno aumentato la propensione al risparmio.
Lo ha comunicato la Banca d’Italia in occasione della Giornata mondiale del risparmio.

Il dato, che potrebbe apparire positivo per l’economia del Paese, nasconde contraddizioni e insidie.
Infatti il risultato deriva da una diminuzione degli acquisti di beni e servizi oltre che da un calo del reddito disponibile delle famiglie.
Entrambe le cause sono evidentemente molto preoccupanti; peraltro la tendenza è stata confermata da successive rilevazioni effettuate ad agosto e a settembre dalla Banca d’Italia.

Sempre nei mesi di aprile, maggio e giugno 2020 il mercato immobiliare ha evidenziato un pesantissimo calo delle compravendite sia di abitazioni, circa il 27 per cento, sia di uffici e negozi, circa il 32 per cento (dati forniti dall’Agenzia delle entrate – Osservatorio del Mercato Immobiliare).

In questo deprimente contesto economico generale, spicca la crescita dei trasferimenti di denaro fatti dagli stranieri residenti in Italia verso i Paesi di provenienza.
Le cosiddette rimesse sono state di circa due miliardi di euro, determinando così un notevole incremento del 36 per cento rispetto agli stessi mesi del 2019.

Redditi in calo, ribasso dei consumi e crollo degli investimenti immobiliari.
Una giornata – quella del risparmio 2020 – da dimenticare.
O da tenere a mente per capire dove realmente sta andando il Paese.