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Rifornimenti di Gnl in porto, ambientalisti sul piede di guerra

Le associazioni che si occupano a vario titolo di ambiente si riuniranno domenica alla Morin per dire: "No al Gnl a spasso per il golfo, sarebbe un rischio permanente per i cittadini".

Una nave gasiera attracca al terminal di Panigaglia

Le associazioni ambientaliste non ci stanno. Le rassicurazioni degli enti preposti alle verifiche sulla sicurezza dell’imminente primo rifornimento di Gnl per una nave all’interno del porto spezzino non bastano. Legambiente, Vas, Wwf, Italia nostra, Lipu, Associazione culturale Posidonia, Unione degli studenti e il comitato Palmaria sì, masterplan no prendono atto delle spiegazioni rese dalla Capitaneria di porto sull’improbabilità di un’esplosione, ma protestano contro l’ipotesi di effettuare rifornimenti nei pressi del centro cittadino e di creare traffici via mare o via terra di cisterne piene di Gnl.

Per questo domenica 18 ottobre alle 11 in Passeggiata Morin si riuniranno al grido “No al Gnl a spasso per il golfo! Per un golfo più sicuro e libero dalle fossili”.
“Il Gas naturale liquefatto è un combustibile che, in caso di incidente, ha una potenza distruttiva enorme. La Snam di Panigaglia – scrivono nel volantino che promuove la manifestazione – rischia di diventare un “distributore” di Gnl che verrebbe trasportato poi via gomma o via mare. Un traffico che creerebbe un rischio permanente per tutti gli abitanti, una vera e propria spada di Damocle sulla nostra testa! E ora il primo esperimento: una bettolina dall’Olanda per rifornire la Costa Smeralda in pieno centro urbano! Vogliamo per il golfo un futuro non più legato a fonti energetiche inquinanti, a servitù industriali e militari. Vogliamo un ambiente più sano e sicuro, dove poter crescere i nostri figli e far lavorare i nostri giovani”, concludono.

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