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Fondi e cyber security, l’antipasto di Seafuture

Ieri il partecipato seminario on-line che anticipa l'evento di giugno. Pagni: "Vogliamo mantenere alta l’attenzione ai temi del mare, all’industria marittima, ai temi di ricerca e innovazione che rapprentano la nostra opportunità di ripresa".

Cristiana Pagni

In attesa della settima edizione di Seafuture, che si terrà come di consueto alla Spezia dal 14 al 17 giugno 2021, e si aprirà il 13 con la seconda Cinque Terre National Park Inclusive Regatta, l’organizzazione non si ferma nonostante la delicata situazione sanitaria. “Nel difficile contesto attuale, Seafuture ha organizzato questo seminario, come altri che
seguiranno, su temi quali cyber security, fondi Nazionali ed Europei ecc., per mantenere alta l’attenzione ai temi del Mare, all’industria marittima civile e della difesa, ai temi di ricerca e innovazione che rappresentano la nostra opportunità di ripresa e volano per la competitività globale”, ha ricordato Cristiana Pagni in apertura.

Il 14 ottobre si è svolto un evento online sulle tematiche relative all’underwater a cui hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle Istituzioni, le più importanti aziende del settore e molte piccole e medie imprese, i Centri di Ricerca e le Università: 200 partecipanti tra i quali 40 rappresentanti di Marine Militari Estere e uffici della Difesa tra cui Singapore, Australia, Spagna, Regno Unito, Germania, solo per citarne alcuni. Il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Amm. Cavo Dragone, ha aperto il webinar Seafuture Underwater: “Sono sicuro che eventi come questo webinar possono favorire una maggiore e diffusa consapevolezza della rilevanza degli oceani e dei relativi interessi, sia di superficie che subacquei”.

Gli interventi dei relatori hanno fatto il punto sullo stato dell’arte scientifico-tecnologico sui settori più rilevanti dell’economia marittima, della sicurezza e della difesa dell’ambiente. Diversi anche gli spunti di riflessione sulla necessità di sviluppare una cultura del mare, anche in termini di concezione intellettuale e di pensiero, da cui partire per uno sviluppo reale, sostenibile e fruttuoso per tutti i settori della società. “Il mare è molto di più di un settore economico, di una distesa da attraversare, di uno scrigno di risorse. Il mare è un patrimonio dell’umanità tutta -ha affermato il Vice-Segretario Generale della Difesa, Ammiraglio Dario Giacomin – è la migliore assicurazione per
il genere umano, per il suo sviluppo economico, sociale e intellettuale.

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