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Progetto mon acumen

Rumori, si va verso la mappatura acustica del porto

E' stato affidato per poco più di 18mila euro l'incarico per la realizzazione di uno studio approfondito che possa classificare l'inquinamento e consenta di pianificare gli interventi di mitigazione.

Banchina

L’Autorità di sistema portuale ha affidato l’incarico di svolgere una mappatura acustica del porto della Spezia. L’iniziativa, volta a pianificare interventi di mitigazione a favore dei quartieri che si trovano a poche decine di metri dalle attività mercantili e logistiche, rientra nel progetto europeo Mon Acumen finanziato dal programma Interregg Italia-Francia Marittimo dell’Unione europea.

Tra i prossimi step del progetto c’è la realizzazione della “Mappatura inquinamento acustico nei porti commerciali” e pertanto da Via del Molo hanno proceduto all’affidamento del servizio di mappatura acustica del porto mercantile della Spezia “con l’obiettivo di realizzare una classificazione dell’inquinamento acustico portuale, che permetterà una pianificazione congiunta degli interventi di mitigazione e delle misure di incentivo alle imprese portuali per la riduzione dei livelli di rumore prodotto”.

La procedura telematica negoziata, che ha seguito il criterio del prezzo più basso, ha visto l’Adsp invitare tre operatori economici e ricevere due offerte entro il termine del 28 luglio. All’apertura delle buste è emerso che uno dei due operatori ha presentato un’offerta economica, e dunque, valutata la congruità della proposta ricevuta, l’appalto è stato affidato a Tecnocreo Srl per un importo complessivo di 18.144 euro.

Il progetto
L’obiettivo del progetto Mon Acumen (Monitoraggio attivo congiunto urbano – marittimo del rumore) è quello di ridurre l’impatto acustico nei porti commerciali dell’area di cooperazione (Livorno, La Spezia, Cagliari e Bastia) sviluppando una comune metodologia di analisi della descrizione acustica e del rilevamento del rumore, una progettazione condivisa dei sistemi di monitoraggio e una raccolta e verifica unitaria dei dati raccolti, necessaria per una efficace pianificazione, così come richiesto dalla Direttiva 2002/49/CE.

Il rumore generato dalle infrastrutture portuali, infatti, impatta quotidianamente sulla vita di migliaia di persone nell’area di programma. La presenza di aree portuali operative 24H genera un notevole disturbo ai quartieri residenziali circostanti, spesso a pochi passi dalle sorgenti di rumore rilevanti. Il valore aggiunto di Mon Acumen consiste nel fatto che permette, non solo di progettare e predisporre sistemi di rilevamento acustico conformi agli standard nazionali ed europei, ma anche di confrontare e classificare i dati in informazioni utili per la politica dei trasporti sia in Italia che in Francia. Infatti, per ottenere una pianificazione portuale efficace, è sorta la necessità di un’attività, condivisa con gli altri porti del sistema, di monitoraggio acustico e del rumore per quanto riguarda le operazioni portuali.
Mon Acumen avvantaggia in questo senso i porti, le città circostanti ma anche le regioni in fase di aggiornamento della mappatura classica.
Il budget complessivo del progetto ammonta ad 1.830.050 euro, finanziato dal Programma transfrontaliero It – Fr Marittimo e coperto all’85% dal Fesr.

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