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Ripartono i mutui immobiliari. E le compravendite?

A giugno ripartono i mutui immobiliari, che segnano un +13,3% rispetto allo stesso mese del 2019.
Il dato è stato diffuso da CRIF (Centrale Rischi Finanziari S.p.A).
I finanziamenti richiesti sono sia a sostegno dell’acquisto di immobili, sia per le operazioni di surroga e sostituzione di mutui già esistenti.

Più nel dettaglio, nel mese di giugno di quest’anno, l’importo medio richiesto è stato di circa 133 mila euro (di poco superiore a quello registrato a giugno dell’anno scorso).
La maggior quantità di pratiche, circa il 30%, era concentrata nella fascia di mutuo compresa tra i 100 e i 150 mila euro.
La durata del finanziamento, preferita dal 75% dei mutuatari, è quella oltre i 15 anni.

Apparentemente il segnale è positivo perché può essere di buon auspicio pure per il mercato immobiliare.
Vero è che sul dato di giugno influisce l’anomalo periodo da marzo a maggio, quando il Paese è stato interessato dal blocco conseguente l’emergenza sanitaria Covid-19.

Sarà importante capire come nei prossimi mesi la crisi economica in atto si abbatterà sul mercato immobiliare.
In particolare, sarà importante verificare se aumenterà ulteriormente la pressione fiscale sugli immobili, che ad oggi è già a livelli insostenibili per la proprietà edilizia.