LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Economia

Atc replica a Uiltrasporti: "Massimalisti, ma almeno hanno riscoperto l’emozione del confronto"

I nuovi autobus Atc

“I dirigenti della Uiltrasporti non devono aver comprato i quotidiani per 4 mesi e, probabilmente, non si devono essere accorti cosa è accaduto nel Paese negli ultimi tempi. Ben per loro, hanno evitato un sacco di preoccupazioni! Noi dobbiamo però, a fronte delle accuse che ci muovono, riportarli alla triste realtà ricordandogli che l’emergenza sanitaria, com’era inevitabile, si sta trasformando in crisi economica per moltissimi comparti, tra cui, purtroppo, anche quello del trasporto pubblico locale. Noi non vogliamo sostituirci a loro, abbiamo troppo rispetto per il ruolo di chi dovrebbe difendere i lavoratori, ma in piena pandemia, perché ancora qui siamo, per lo meno dal punto di vista normativo, chiedere, seppur retoricamente, ad autisti e utenti cosa ne pensano del servizio erogato da ATC, senza contestualizzare la situazione, è degno della peggior propaganda. È come chiedere ad un bambino se vuole la bicicletta o la Ferrari. Spiace che le accuse provengano da chi con vanto ha sempre fatto notare di essere il primo sindacato in Azienda, da chi ha avvallato le scelte degli ultimi 10 anni. Quelle in cui si facevano utili senza fare investimenti, riducendo il parco mezzi ad un colabrodo, pesando, questo si, sulla pelle di lavoratori e utenti costretti a viaggiare su bus obsoleti e troppo frequentemente soggetti a guasti.”. Così Atc Esercizio, in una nota, replica all’intervento di Uil Trasporti.

“Non aver letto il giornale per 4 mesi, ai dirigenti Uiltrasporti ha fatto sfuggire che c’è una norma che ha prorogato “d’ufficio” tutti gli affidamenti e che dunque l’house è solo rimandato per questioni tecniche. Ma la coerenza non è più di questo mondo sicché non ci si ricorda neppure che fino a due anni fa era tutto pronto per la gara e solo a parole si contrastava l’azione di chi traguardava a quel risultato. Così come i subappalti che in ATC sono in costante aumento da oltre 10 anni nel silenzio di quei dirigenti che oggi si scandalizzano. Erano troppo impegnati nella gestione delle loro dinamiche interne per esprimere nei fatti una loro contrarietà alla gestione aziendale. Che misera poi un’organizzazione sindacale quando è costretta ad attaccare oltre il gruppo dirigente anche altri lavoratori definendoli “figure di basso profilo”. La nostra cultura è un’altra. È la cultura del confronto contro quella del ricatto, dell’efficienza contro i privilegi, della verità contro la mistificazione. E la verità più vera è che oggi ATC, a fronte di perdite stimate da marzo a fine anno per oltre 5 milioni di euro, riuscirà a sopravvivere al di là degli aiuti statali, per un processo e un percorso di efficientamento che ha toccato tutti i settori aziendali”.

“La verità più vera – concludono dall’azienda- è che oggi ATC sta erogando un servizio a pieno regime con limitazioni di carico dovuti al distanziamento sociale per garantire sicurezza a lavoratori e utenti e solo pochi giorni fa è stato approvato dall’Assemblea dei Soci un bilancio 2019 in utile malgrado partite straordinarie dovute ad una transazione (unica in Italia) con i lavoratori per oltre 400 mila euro. Ma ancor più vero è che tutto ciò evidentemente infastidisce chi non ha avuto la capacità, nella fase più critica della storia di questa Azienda, di stare dalla parte di chi costruisce, ma scientemente è stato dalla parte di chi critica a prescindere. Il nuovo massimalismo nullista della Uiltrasporti ci sorprende, ma ci lusinga del fatto di avergli fatto riscoprire, almeno in ATC, l’emozione del confronto, seppur aspro, sindacale. Almeno questa volta non saranno di ‘governo’, ma solo di ‘lotta’ “.

Più informazioni