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Svolta al parco nazionale

Un altro salto "green" alle Cinque Terre, arriva il bike sharing

Aperte le manifestazioni di interesse per l'affidamento e la realizzazione del servizio nell'area Parco. Il direttore Scarpellini: "metterà in collegamento i paesi e vorremmo che dialogasse con il servizio già presente in provincia".

Patrizio Scarpellini direttore Parco nazionale Cinque Terre

Il bike sharing sbarca anche alle Cinque Terre. Per le aziende interessate ci sarà tempo fino al 15 luglio alle 12 per presentare le manifestazioni di interesse. L’importo base di gara è di 204mila euro e prevede una gestione successiva del servizio per la durata di due anni.
Il progetto rientra in un’operazione di vasta scala per l’efficientamento energetico, che prevede un finanziamento di 3 milioni di euro. A entrare nel dettaglio è Patrizio Scarpellini direttore del Parco che spiega: “I finanziamenti sono ministeriali e una parte è dedicata al bike sharing con pedalata assistita e una parte all’efficientamento energetico agli edifici del parco e di Torre Guardiola. Nei tre milioni rientra anche l’acquisto di cinque scuolabus, ibridi, da dare ai Comuni della Spezia, Riomaggiore, Vernazza, Monterosso e Levanto. Aggiorneremo il parco mezzi anche in questo caso saranno ibridi. Infine abbiamo il progetto di bike sharing: metterà in collegamento tutti i paesi alle porte del parco e vorremmo che dialogasse con tutto il servizio già presente in provincia. Ad esempio, con una tesserina della Spezia si può arrivare fino alle Cinque Terre. La particolarità è data dalla pedalata assistita, che garantisce l’ultilizzo da perché sulle nostre strade sarebbe impensabile concepirlo in un’altra maniera e così sarà possibile rafforzare la mobilità alternativa. Sono previste delle stazioni di ricarica miste per caricare anche le auto. Le Cinque Terre si preparano così alla mobilità alternativa”.

I dettagli. Il Parco nazionale delle Cinque Terre emetterà il bando per portare la mobilità condivisa sul territorio e il progetto prevede la fornitura e della realizzazione delle stazioni per l’utilizzo dei velocipedi a pedalata assistita. L’idea è di strutturare il territorio con un servizio di mobilità sostenibile basato su una rete di stazioni fisiche Bike Station e altre “virtuali” molto flessibili, i Bike Point
Ogni area di sosta in prossimità del bike sharing dovrà essere dotata di colonnine di ricarica per almeno due veicoli elettrici, del sistema di videosorveglianza, di segnaletica orizzontatale e verticale e dei sistemi di illuminazione.
Sono previsti cinque cicloposteggi da 6 posti ciascuna, nei Comuni di Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso al Mare. Dovranno essere automatizzate, installate su uno spazio pubblico, nei punti attrattori/generatori di mobilità, con la funzione di distribuire e accogliere la flotta delle biciclette pubbliche a disposizione della popolazione tutto il giorno tutti i giorni.  
Dovranno essere installate nei punti di scambio intermodale (es. stazione treni/autobus/parcheggi auto) che rappresentano l’origine dei tragitti possibili e i punti di destinazione (frazioni di mezza costa, luoghi d’interesse storico – culturale e punti di partenza per i sentieri in quota e alti).
Le bike stazione dovranno essere modulari, su basi autoportanti e permettere di parcheggiare le biciclette a pedalata assistita in modo ordinato e sicuro, attraverso un sistema brevettato di parcheggio e ricarica automatica degli accumulatori. Le stazioni saranno complete di bandiere di segnalazione e rifinite con superficie antisdrucciolo. Le bike station dovranno essere scoperte, senza pensiline. Eventuali sponsor, successivamente all’approvazione dell’Ente Parco, previa autorizzazione da parte degli Enti competenti ed il pagamento di eventuali imposte, potranno esporre la propria campagna pubblicitaria sul retro stele, sulle colonnine e sulle biciclette. A fine campagna verrà nuovamente applicata la decorazione originaria. 
Le cinque  stazioni virtuali, per rendere più capillare il servizio, dovranno essere realizzate nelle frazioni a mezza costa: Groppo, Volastra, San Bernadino, Pianca, Soviore. Ogni presidio dovrà essere dotato di segnaletica di individuazione e una superficie di parcheggio permetterà alle strutture ricettive e/o alle aziende agricole di offrire il servizio di bike sharing.
Nella colonnina ciclo-posteggio la bicicletta dovrà essere assicurata al ciclo-posteggio mediante modalità che non prevedano soluzioni meccaniche (chiavi, lucchetti) e vengono ritenute migliori le soluzioni tipo tessera elettronica in dotazione all’utente. Ogni ciclo posteggio dovrà essere indipendente ed attivabile direttamente dall’utente, col quale potrà scegliere, solo dopo averla verificata, la propria bici e prelevarla senza inutili tempi di attesa.
La stazione infatti dovrà consentire il prelievo contemporaneo a più utenti, con una fruizione rapida e flessibile. Il ciclo-posteggio dovrà essere dotato di un sistema automatico di ricarica per gli accumulatori della bicicletta. All’atto del parcheggio della bicicletta, la colonnina riconoscerà la bicicletta ed inizierà l’operazione di ricarica, che avverrà automaticamente, senza che l’utente debba effettuare alcuna operazione, come l’inserimento di prese o altro. Sulla colonnina dovrà essere posizionata una tabella informativa contenente le informazioni di base sulle modalità di presa/ deposito.
Le colonnine non dovranno in alcun modo offrire la possibilità di ancorare biciclette private con lucchetti o catene, in quanto per forma dovranno essere prive di punti d’ancoraggio per veicoli esterni al servizio. Le colonnine dovranno essere in materiali idonei a resistere agli agenti atmosferici e ad atti vandalici. 
A presidio della singola stazione di distribuzione dovrà essere posizionato un pannello informativo (in italiano e almeno due lingue straniere a scelta dell’Ente Parco) sul quale dovranno essere inserite la cartografia del territorio con l’indicazione delle stazioni di bike sharing, le regole d’utilizzo, le informazioni utili ed i numeri di telefono di riferimento. Il pannello avrà anche funzione di elemento di avvistamento; al suo interno ospiterà le apparecchiature elettroniche e quanto necessario per il funzionamento delle stazioni. Dovrà avere una struttura portante adeguata alla sua funzione nel contesto ambientale. Dovrà essere ancorata al suolo preferibilmente attraverso piastre autoportanti e comunque con modalità che minimizzino l’impatto sul suolo sia sotto il profilo estetico, sia su quello delle successive manutenzioni.
Dovranno essere installate 5, prese di ricarica per veicoli elettrici di piccola dimensione una per ogni stazione. Dovrà essere garantita una fornitura di 30 biciclette a pedalata assistita. Le biciclette dovranno essere in proporzione circa il 55-60% rispetto ai posti bici installati, per garantire la possibilità di trovare posti liberi e biciclette disponibili.
La gestione del servizio di bike sharing attraverso una piattaforma informatica, comprendente le seguenti attività: accesso al servizio semplice ed immediato per prelevare la bicicletta, attraverso due modalità: una APP, dal proprio smartphone: l’utente si registra e acquista con carta di credito; la tessera elettronica da consegnarsi anche a domicilio previa specifica richiesta.
A queste si deve aggiungere anche il Customer Care per garantire all’utenza tutta l’assistenza necessaria per le informazioni sul servizio bike sharing, per eventuali problemi nell’uso della bicicletta, per errate fatturazioni e per rispondere a qualsiasi segnalazione da parte dei clienti. L’assistenza, dovrà essere a disposizione su Call Center, WhatsAPP, sulla APP, Facebook e sul sito dedicato. Dovrà essere aperta tutti i giorni, almeno dalle 8 alle 20. Dovrà essere garantita al Parco ampia informazione circa l’effettività dell’assistenza e in particolare le caratteristiche degli eventuali reclami. 
Inoltre, come si legge nel documento della manifestazione di interesse: “Sono gradite attività di Marketing e Comunicazione per incentivare e promuovere l’utilizzo del Customer Care dovrà inoltrare in tempo reale le segnalazioni agli operatori, affinché possano provvedere. 
A queste caratteristiche si aggiunge anche la necessità di un sito web al quale si iscrive l’utenza, capace di monitorare in tempo reale gli utilizzi, verificare da remoto le apparecchiature, le analisi statistiche e il servizio di e-commerce per l’acquisto on-line dell’abbonamento da parte dell’utenza. I’accesso alla piattaforma dovrà permettere di entrare in rete con altre città  organizzate per il bike sharing, ed offrire agli utenti la possibilità di utilizzare, al medesimo prezzo, anche le biciclette di altri bike sharing. L’affidatario avrà diritto a percepire i proventi derivanti dalla gestione, a titolo di remunerazione delle attività gestionali e manutentive, ma dovrà darne conto attraverso appositi riepiloghi da presentare al Parco.
L’appalto si svolgerà in modalità telematica: la documentazione amministrativa e le offerte dovranno essere formulate dagli operatori economici esclusivamente per mezzo del MePA. L’affidamento verrà aggiudicato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa valutabile in base:all’offerta tecnica e offerta economica. Saranno valutate la qualità della progettazione, l’intercambiabilità con altri bike presenti nel territorio o con altri bike diffusi a livello nazionale, la semplicità di utilizzo e qualità smart della piattaforma informatica, la proposta gestionale e manutentiva ulteriore rispetto a quella minima prevista, la completezza e l’affidabilità dell’offerta. Il dettaglio dei criteri di valutazione dell’offerta tecnica sarà riportato nella successiva lettera d’invito a presentare offerta.
Attualmente, per l’emergenza Covid-19 l’operatore economico dovrà effettuare un sopralluogo nei luoghi oggetto della gara senza l’accompagnamento del personale dell’Ente Parco e dovrà dichiarare di aver preso visione dei luoghi e di aver preso conoscenza delle condizioni locali e di tutte le circostanze gencrali e particolari che possono influire sulla determinazione dei prezzi, sulle condizioni contrattuali e sull’espletamento dei lavori richiesti. L’avviso è pubblicato sul sito istituzionale www.parconazionale5terre.it nelle sezioni: Amministrazione trasparente “Bandi di gara e contratti”. 

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