LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Per recupero e valorizzazione

Cinta muraria sabauda, bando di gara per la concessione delle caponiere

Chi le prenderà avrà una concessione di dodici anni e potrà usarle in diversi modi: dall’accoglienza e promozione turistica, a quella ricettiva e agrituristica, passando per inclusione, valorizzazione del territorio e della rete escursionistica.

Import 2020

Sono state approvate questa mattina le linee di indirizzo per l’utilizzo del complesso immobiliare delle sette caponiere presenti sulla Cinta Muraria ottocentesca, elemento di raccordo tra il cuore della città, dalla Cattedrale a Pegazzano, fino alla collina. Il tutto con l’obiettivo di predisporre il bando di gara per la concessione, che sarà della durata di 12 anni, con possibilità di rinnovo di altri sei. Le attività prevalenti che il gestore potrà esercitare sono quelle dell’accoglienza e promozione turistica, ricettiva e agrituristica, di inclusione sociale, di valorizzazione del territorio e della rete escursionistica, attività culturali e formative. Potranno inoltre presenti un punto di ristoro, bar e ristorante. “La valorizzazione delle caponiere, manufatti di grande valore storico, è un progetto di fondamentale importanza per l’amministrazione che si sposa perfettamente con il recupero delle mura ottocentesche della città – dichiara il sindaco Pierluigi Peracchini –. Abbiamo un patrimonio comunale di grande valore storico che potrebbe diventare un volano importante dal punto di vista turistico, commerciale e culturale soprattutto perché inserito in una visione complessiva della zona collinare: le sette caponiere, infatti, si trovano lungo il perimetro delle mura ottocentesche che sono oggetto di una loro specifica riqualificazione e rappresenterebbero, tra le altre, un’ottima opportunità di turismo escursionistico”.

L’obiettivo, più volte ribadito negli anni, è quello di promuovere la scoperta dei sentieri in un unico percorso immerso nel verde e nell’architettura militare, illuminato anche la sera, con punti di ristoro e attività culturali finalizzate alla conoscenza della storia spezzina. “Vogliamo dare vita a un luogo dalla potenzialità straordinarie ma ancora inedito e per molti ancora sconosciuto, dal quale scoprire il patrimonio naturale e storico della Città. “Il patrimonio storico artistico – spiega l’assessore al Patrimonio Manuela Gagliardi – è molto legato alle fortificazioni militari che delimitano le zone collinari. Abbiamo per questo lavorato con impegno, prima attraverso una richiesta di mercato finalizzata a comprendere la visione dei privati, e oggi attraverso le linee di indirizzo che verranno recepite nel bando di gara. Privilegeremo chi presenterà offerte per tutti i forti perché riteniamo che un progetto unitario sarebbe la soluzione che meglio armonizzerebbe le esigenze di valorizzazione con quelle di attività sociali e economiche”.

Come noto, il sistema collinare è punteggiato da capisaldi difensivi che costituiscono un patrimonio storico, paesaggistico e ambientale. Il Comune della Spezia ha acquisito nella propria disponibilità le sette caponiere, oggi in stato di abbandono, situate lungo il perimetro della Mura e facenti parte del complesso denominato ‘Ex Cinta Muraria di Sicurezza dell’Arsenale Militare della Spezia’, trasferiti in proprietà dalla Direzione Regionale Liguria dell’Agenzia del Demanio a seguito della sottoscrizione dell’Accordo di valorizzazione stipulato nel 2017, in attuazione del ‘Federalismo Demaniale’. È proprio nell’ambito del Federalismo Demaniale che l’amministrazione comunale ha predisposto un Programma di Valorizzazione, approvato nel corso del consiglio comunale de ottobre 2016, che definisce le strategie e gli obiettivi di tutela e valorizzazione delle ‘Fortificazioni del Golfo della Spezia’, in ragione sia del notevole interesse storico artistico che rivestono, sia delle vicende storiche di cui nel tempo sono stati protagonisti e di cui oggi rimangono a testimonianza.

Al via oggi, dunque, il recupero dei percorsi ‘sopra e sotto le mura’ e una nuova destinazione delle caponiere, che si arricchiscono di una destinazione di ‘turismo escursionistico’, rafforzando la Rete Escursionistica Ligure e i relativi nodi identificabili nelle strutture fortificate nella Cinta Muraria anche attivando le misure necessarie per garantire la sicurezza ai frequentatori e la cartellonistica informativa e divulgativa. Il 27 settembre scorso è stata effettuata un’apposita consultazione preliminare di mercato a scopo puramente esplorativo, volta ad identificare le migliori soluzioni tecniche e le più vantaggiose soluzioni economiche da praticare ai fini della preparazione della gara pubblica.
Alla consultazione di mercato hanno aderito due operatori economici che hanno presentato proposte per il recupero e la gestione delle sette caponiere situate lungo il perimetro delle mura e facenti parte dell’ex Cinta Muraria di sicurezza dell’Arsenale Militare della Spezia. L’amministrazione Peracchini ha quindi confermato le indicazioni fornite dal mercato e ha definito gli indirizzi così da predisporre a breve il bando di gara per l’assegnazione in concessione delle caponiere della cinta muraria.

Più informazioni
leggi anche
Il Parco delle mura alla Spezia
La documentazione
Caponiere, il Comune ci riprova: rilanciato dopo un anno il bando per la gestione