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Anche Peracchini scende in campo al fianco della Fezzanese

Il presidente della Provincia della Spezia scrive a Lega Nazionale Dilettanti e FIGC in merito all'assurda retrocessione subita a tavolino dal sodalizio "Verde" per via del Covid-19

Il presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini.

La Spezia – Dopo il sindaco di Portovenere Matteo Cozzani anche il presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini scende in campo al fianco della Fezzanese colpita dalla Lega Nazionale Dilettanti da una poco comprensibile retrocessione a tavolino per Covid-19 pur trovandosi a pari merito con altre due formazioni (Bra e Ghivizzano Borgoamozzano, ndr) in sestultima piazza del Girone A di Serie D con ancora nove partite da disputare per un totale di 27 punti da assegnare.

Il sindaco della Spezia ha quindi inoltrato alla Lega nazionale dilettanti e alla Figc una lettera in cui sostiene la Società del Presidente Arnaldo Stradini.

“Nell’attuale momento segnato dalla crisi sanitaria, economica e sociale derivante dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 – scrive -, anche il mondo dello sport ha vissuto un momento di grande difficoltà, difficoltà che oggi sono accentuate dalla definizione delle regole per la conclusione dei campionati. Ora che le leghe professionistiche hanno trovato regole e modi per riavviare le competizioni per finalizzare la conclusione dei rispettivi campionati, si apprende che i campionati delle serie minori sarebbero invece destinati a concludersi non sul campo ma in sede d’ufficio”.

“Ho appreso che dalle riunioni del Consiglio Direttivo della Lnd – continua -, sia emersa la volontà di cristallizzare le classifiche al momento dell’interruzione del campionato. Ciò condannerebbe dunque alla retrocessione in Eccellenza la U.S. Fezzanese, squadra dilettantistica rappresentativa del Comune di Porto Venere che, insieme allo Spezia Calcio della Lega di serie B, costituiscono le eccellenze calcistiche della nostra Provincia. La retrocessione per demeriti sul campo sarebbe la giusta conseguenza, ma decidere in sede d’ufficio di essere privati del diritto di combattere sul campo la conquista della permanenza in sedie D, non si può ritenere conclusione legittima. Pertanto, unendomi all’analoga richiesta del Sindaco di Porto Venere, questa Amministrazione Provinciale oltre a esprime la propria vicinanza ed appoggio alla U.S. Fezzanese, sarà a fianco della stessa per la tutela ritenuta più opportuna, invitandoVi a non procedere secondo quanto prospettato nella precitata riunione del Consiglio Direttivo”.

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