Nei giorni scorsi CRIF (Centrale Rischi Finanziari S.p.A.) ha diffuso i primi dati, relativi al mese di marzo 2020, sui finanziamenti sospesi dalle famiglie.
Delle richieste di accesso alla moratoria, prevista dal decreto legge “Cura Italia”, circa il 74% riguardano mutui immobiliari e prestiti personali; rispettivamente il 40% e il 34%.
In Liguria il numero di contratti che hanno beneficiato della sospensione del pagamento delle rate sono poco più dell’1% del totale nazionale.
Complessivamente i mutui e prestiti che a marzo hanno goduto dell’interruzione dei pagamenti sono stati 162.307.
Nel Paese la media dei contratti sospesi rispetto alla quantità dei finanziamenti attivi è stata pari allo 0,8%.
Il numero di pratiche accolte dagli istituti di credito potrebbe essere derivato dai tempi di definizione della procedura bancaria e dal ritardo nella piena applicazione del decreto legge.
È bene ricordare che l’accesso al blocco temporaneo dei versamenti delle rate, non influisce negativamente nella storia e nel merito creditizio delle famiglie intestatarie dei finanziamenti.