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Bardini: "Concluderei la stagione disputando Play – Off e Play – Out"

Parla il dirigente della Tarros. "Tarros società seria che pensa anche all'educazione dei suoi ragazzi." "Follo, Casarza e Marola grandi squadre. Che giocatore Maggiore! Barattini lo vorrei sempre con me" "Abolirei i fuoriquota, danno false illusioni

Luca Bardini festeggia la vittoria del campionato di I Categoria con il Real Fiumaretta.

E’ rientrato quest’anno nei campionati liguri dopo una doppia esperienza in Toscana abbracciando la causa di una Tarros Sarzanese vogliosa di fare bene e cercare di tornare nel campionato di Promozione puntando, anche, sui giovani della propria “cantera”. Alla Spezia aveva lasciato un ottimo ricordo di sé per le esperienze in II Categoria con l’Antica Luni e, soprattutto, in I Categoria vincendo il campionato con il Real Fiumaretta. Oggi nostro ospite è il team manager dei rossoneri Luca Bardini.

Buongiorno Luca. Come state vivendo voi della Tarros Sarzanese questo stop forzato?

“Ciao Guido, guarda la priorità adesso è vincere questa guerra perché di guerra si tratta e tutto il resto, a partire dal calcio, passa in secondo piano. Quando finirà tutto sarà bellissimo rincontrarci su un campo di pallone.”

Premettendo che la salute viene prima di tutto, cosa può comportare questo stop inatteso?

“Lo stop chiaramente rimescola tutte le carte, ma in questo momento è difficile fare previsioni anche perché non se ne conosce la durata. Come ho già detto ora le priorità sono altre, poi si vedrà”

Alcuni sostengono l’ipotesi che la stagione finisca così, altri di riprendere a costo di terminare il campionato a giugno e altri ancora propongono soluzione play-out/playoff. Lei che ne pensa?

“Non è facile in questo momento fare previsioni perché siamo in una situazione in divenire. Bisogna vedere se tra uno o due mesi ci saranno le condizioni per riprendere. In tal caso direi che la formula migliore sarebbero dei play-off e dei play-out. Faccio l’esempio del nostro campionato. Le prime 8 squadre potrebbero disputare i play-off con un tabellone prima contro ottava seconda contro settima terza contro sesta e quarta contro quinta con gara secca sul campo della squadra piazzata meglio in classifica che avrebbe 2 risultati su 3 in 120 minuti. Poi finale in campo neutro oppure anche in casa della squadra con miglior classifica con sempre 2 risultati su 3. Le ultime 4 poi disputerebbero i play-out. Ma ripeto siamo in divenire ed è presto per parlarne. Noi come Tarros accetteremo di buon grado tutte le decisioni.”

Vi state giocando il campionato con Follo e Casarza. Come sta andando la vostra stagione?

“Stavamo facendo qualcosa di grande. Lo posso tranquillamente dire. Questo è il miglior gruppo di calciatori che ho mai avuto. I nostri giovani sono cresciuti sia per meriti loro, ma grazie anche all’aiuto dei “vecchi” come Tognoni, Martignoni, Ausili, Ortelli, Capitani e Barattini. Ragazzi straordinari come tutti gli altri che pur essendo dei ’97 dei ’98 e dei ’99 sono già uomini.”

Su un impianto di giocatori importanti quest’anno avete aggiunto molti classe 2001 che giocano tutti più o meno stabilmente…

“I classe 2001 sono ben sei ossia Bonamino, Casciari, Deidda, Marrani, Guglielmone e Campacci. La società ha fatto un lavoro straordinario, non solo dal punto di vista calcistico, ma anche sotto il punto di vista dell’educazione. Sono un insegnante e sai quanto tengo all’educazione dei ragazzi. Ecco, tenendo presente questo fattore, non ho mai visto tanti insegnamenti da questo punto di vista come alla Tarros. Spero di rimanere qua a lungo perché questa è davvero una società. Il prossimo anno sentirete parlare anche dei 2002. E colgo l’occasione per sottolineare anche il lavoro di due persone indispensabili alla Prima Squadra come Piergiorgio Orsini e Roberto Galletto. E poi ho la fortuna di lavorare al fianco di un amico come Matteo Tarrico.”

Con un Barattini così poi è tutto più facile?

“Barattini con me a Fiumaretta ha fatto 27 gol e quest’anno è già a quota 21. È il centravanti che mi porterei in tutte le mie squadre. Pensa che lo scorso anno sembrava che a dicembre dovesse lasciare la Tarros e ti confido che ho provato a portarlo a Romagnano. Non se ne fece nulla, ma alla fine l’importante è che le nostre strade si siano incrociate di nuovo. Ma dietro ai gol di Barattini c’è il lavoro di tutto la squadra. E dello staff tecnico a iniziare da mister Fanan e da tutti i suoi collaboratori Calise, Uccheddu, e Antonelli.”

Come valuta il campionato di I Categoria di quest’anno?

“Difficile. Molto più difficile degli anni scorsi. Il Follo è uno squadrone. Cervia e Pasciuti hanno fatto un gran lavoro e gli faccio i complimenti. Così come il Casarza che ha giocatori straordinari come Conti e Noga. Ma non dimentichiamoci della Caperanese che a me piace tantissimo e del Marola. Si parla spesso poco di loro, ma da fuori vedo il grande loro lavoro. Sono lì con le prime e meritano di stare lì.”

Vi sono squadre o giocatori che l’hanno stupita maggiormente?

“Maggiore del Follo è un giocatore straordinario e non serve che lo dica io. Poi voglio sottolineare il gran lavoro di Putti e Menconi a Ameglia. A Dicembre hanno fatto un mercato intelligente e nelle ultime giornate hanno messo in difficoltà tutti”

Per lei ha senso considerare “fuori quota” i classe ‘98 in I Categoria?

“Se considero i ’98 fuori quota? Noi giochiamo tutte le domeniche con sei fuori quota in campo. Su questo campo mi piace riprendere un’intervista del grande mister del Castel di Sangro Osvaldo Jaconi. Se il giovane è bravo gioca punto. I nostri 2001 cosi come i ’98 e i ’99 giocano perché meritano non perché c’è l’obbligo. Io li abolirei, ma soprattutto in D perché si danno false illusioni. Alcuni ragazzi si buttano sul calcio, lasciano gli studi e finito il periodo da fuori quota si ritrovano a piedi. Non mi piace per niente questa cosa.”

Siamo al termine di questa piacevole chiacchierata, vuole aggiungere qualcosa in chiusura?

“Ringrazio tutti quelli che contribuiscono a dare visibilità al movimento calcistico dei dilettanti. Persone come te e come Juri e tutta la redazione di Calcio Spezzino”