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"Maiale" all’assessore, poi il consigliere si scusa

Il consigliere comunale renziano Stelitano su Facebook contro Giampedrone: "Affermazioni provocatorie, ma ho esagerato". L'amministratore regionale: "I soliti democratici".

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“Ci pensate alla Paita di nuovo alla Protezione civile? Un incubo”. Quest’uscita social, digitata dall’assessore regionale Giacomo Giampedrone, proprio non è andata giù a Federica Pecunia, capogruppo di Italia viva nel consiglio comunale della Spezia, vicinissima alla parlamentare renziana. “Lella è stata assolta, due volte – ha scritto Pecunia su Facebook rivolta all’ex sindaco di Ameglia – Non sei solo un assessore modesto (mai eletto perché nominato nel listino protetto, peraltro scommetto che proverai a farti proteggere anche questa volta), sei un uomo modesto che cerca sempre di trasformare la discussione politica in scontro personale becero. Tutti ci ricorderemo del tuo mandato in Regione per il nulla (neppure un’opera sul nostro territorio e zero anche nel resto della Liguria, arroganza sfrenata senza capacità e senza senso del ridicolo)! Pd: in effetti qualcosa hai fatto. Il biodigestore a Santo Stefano Magra…”. Il post ha ricevuto diversi commenti, uno dei quali vergato da Salvatore Stelitano, consigliere comunale santostefanese di Italia viva, il quale ha tuonato: “Un maiale!! Che mi quereli”.

L’apprezzamento non è passato inosservato a Giampedrone, che attraverso Facebook ha così replicato: “Questo è il commento, molto educato e democratico come sempre sono loro ovviamente, di un simpatico consigliere comunale di Italia Viva (ex Pd) rivolto a me. Ci pensate che sciagura sarebbe se ‘lor signori’, dopo i disastri del passato e quelli quotidiani al Governo del Paese, dovessero mai tornare a guidare la Regione Liguria? Fortunatamente non accadrà! Che ne dite intanto di mandargli un bacione augurandogli un buon 2020 di pace e serenità? Credo che persone così ne abbiano assoluto bisogno. Ps: almeno poi avesse scritto Babe che è molto più carino e coraggioso… mi si addice di più”. Successivamente Stelitano ha rimosso il commento, ritenendolo “inadeguato”, scrivendo, sempre sotto il post della Pecunia: “A prescindere da tutto credo di dovere fare delle scuse pubbliche per il linguaggio poco ortodosso rivolto all’assessore, linguaggio che di solito non uso. Ribadisco tuttavia l’inopportunità di postare affermazioni al limite se non oltre la provocazione a fronte di chi più volte ha potuto provare la propria innocenza. Detto questo spero che l’assessore legga questo post, accetti le scuse a prescindere da quello che deciderà di fare nel suo diritto e, in luogo della politica da internet, ci venga a parlare del biodigestore”.

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