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Politica

Liguori e Caratozzolo a Bucchioni: "La concordia si ha quanto c’è equilibrio"

Il porto

In diversi hanno notato l’intervento, che definire pretestuoso è riduttivo, da parte del signor Giorgio Bucchioni nei confronti della comunità cittadina che il Sindaco della Spezia rappresenta, in difesa delle ragioni di una impresa commerciale privata, quale LSCT, fino a ieri sotto i riflettori a causa della decisione di licenziare una lavoratrice con trentennale servizio alle spalle per asserita impossibilità di collocarla diversamente e, soprattutto, per la polemica sulla mancata soluzione dei disagi nei quartieri di Canaletto e Fossamastra, provocati anche dalle attività portuali limitrofe.
Il signor Bucchioni, che ha sentito l’esigenza di esternare nonostante Confindustria, alla quale risulta aderire, avesse già detto la sua, ha citato le parole, queste certamente alte, sebbene espresse in relazione ad uno contesto che nulla c’entra con le “miserie” del porto spezzino, del cardinal Bagnasco, e si è quindi sentito in dovere di fare appello alla “concordia”, definendola “requisito fondamentale per il successo di ogni comunità”. 
Insomma, par di capire che per questo signore di cui non si ricordano particolari doti pastorali, per celebrare la richiamata “concordia” tra comunità portuale e comunità residente, sembra affermare che il richiedere con giusta decisione il rispetto di garanzie a tutela di tutti i cittadini, anche da rumori e inquinamento prodotti dalle attività che insistono sul nostro porto, è azione che turba una sorta di quieto vivere, che peraltro neanche c’è. 
Ci sarebbe da sorridere, e infatti la prima reazione era stata quella di non rispondere a certi discorsi, rubricando la dichiarazione del Bucchioni a una voglia di apparire a tutti i costi, forse dettata dal fatto che i suoi ruoli di presidente dell’Autorità portuale e qualche altro di livello locale sono ormai un ricordo, mentre sembra forte ancora l’esigenza di esserci, a tutti i costi. Di farsi sentire. Abbiamo riflettuto, e così ci è sembrato giusto non rispondere direttamente al signor Bucchioni, ma rassicurare al tempo stesso la città sul fatto che al di là di quello che vorrebbero i portavoce dell’interesse di pochi o certi fantasmi del passato, c’è almeno un parte di mondo politico, associativo e tanta società civile spezzina che ha ben chiaro che la concordia si ha quando c’è l’equilibrio tra le esigenze delle parti, e che queste parti sono prima di tutto rappresentate dalle migliaia di residenti dei quartieri che si affacciano sul Porto con tutti i loro diritti, da tanti lavoratori e poi, certo, anche, ma non esclusivamente, da chi svolge attività economiche in quel contesto e deve considerarsi “ospitato” in quei siti, con tutto ciò che ne deriva, anche tenendo conto della generosamente lunga concessione pubblica di cui LSCT beneficia a fronte di investimenti, ad oggi, molto al di sotto delle aspettative. Il resto, come le parole del signor Bucchioni, sembrano più parole che si potrebbero più dignitosamente risparmiare alla luce di questi fatti.

Massimo “Baldino” Caratozzolo
Luigi Liguori
(Consiglieri comunali)

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