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Piano regolatore

Porto, Legambiente: "Dibattito ridotto a gioco di incastri, riattiviamo tavolo Prp"

L'associazione: "Vorremmo che il Ministero ci dicesse se le prescrizioni ambientali sono state adottate e attuate".

Il porto mercantile della Spezia

Legambiente interviene nel dibattito cittadino che tiene banco da giorni, richiamando “porto e città ad un momento di riflessione sullo stato di attuazione delle prescrizioni ministeriali allegate alla Valutazione di Impatto Ambientale connessa all’approvazione del Piano regolatore portuale attualmente in vigore – si legge nella nota-. Vorremmo che il Ministero dell’Ambiente ci dicesse se, dopo quasi 14 anni dall’approvazione del Prp, le prescrizioni ambientali sono state adottate e attuate. In caso contrario qualcuno dovrebbe intervenire. Rumori, polveri e consumi di suolo e mare – secondo Legambiente – dovevano rientrare in un contesto di gestione integrata del porto, di città e di Golfo, mentre ormai il dibattito si sta appiattendo sul gioco a incastri di Calata Paita, Molo Garibaldi ecc. Chiediamo di riattivare il tavolo sul Prp da troppi anni sospeso e non più fatto funzionare”.

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