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Opera finita nel 2024

Fincantieri, il Mit apre al ribaltamento a mare a Sestri Ponente

L'insegna di Fincantieri

Nel maxiemendamento alla Legge di Bilancio 2020 vengono stanziati 480 milioni per l’ampliamento del bacino di Fincantieri di Genova attraverso il cosiddetto “ribaltamento a mare”. La Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli lo ha comunicato alle Rsu dei lavoratori Fincantieri incontrate a Sestri Ponente, nel corso della sua visita nella città ligure del 16 dicembre.
La Ministra è stata accolta alla Direzione Marittima di Genova dove ha incontrato gli uomini e della Guardia Costiera e approfondito alcuni temi con il direttore marittimo Ammiraglio Nicola Carlone. E’ stata ribadita da parte della Ministra De Micheli la volontà del Governo di investire sull’economia legata ai porti e sulle infrastrutture di collegamento e intermodali, per incrementarne la competitività.

Le risorse che finanziano il progetto di ribaltamento a mare di Fincantieri, interamente statali a carico del Fondo Infrastrutture, verranno distribuite fino al 2024 per il completamento del progetto in lotti successivi. Un intervento che consentirà allo stabilimento genovese di ampliarsi e modernizzarsi, per puntare alla costruzione di navi fino a 170mila tonnellate, al pari di altre realtà produttive importanti come Marghera e Monfalcone.
La sua realizzazione consentirà di abbattere i costi aggiuntivi e gli aggravi di tempi per le attività di cantiere, inoltre saranno recuperati maggiori spazi a terra e in mare con banchine più lunghe per permettere l’allestimento di navi di dimensioni maggiori. Il cuore del progetto è rappresentato dall’allungamento del bacino di costruzione che arriverà fino a 400 metri.

Tra gli interventi previsti vi sono anche l’adeguamento idraulico del bacino, lo spostamento della ferrovia a monte, nonché la realizzazione della fermata ferroviaria di Sestri Ovest. Attraverso un’opera di complessiva razionalizzazione e potenziamento dell’accessibilità all’area portuale e alle aree produttive e urbane, si otterrà infine un adeguamento complessivo della sicurezza degli insediamenti produttivi.

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