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Retroporto, il Centro unico è realtà. Tratterà 11mila container all’anno

Prima volta in Italia. Conferenza stampa santostefanese per presentare una novità capace di dare al sistema portuale ulteriore competitività.

Centro unico servizi, conferenza stampa a Santo Stefano

Non è un caso se la conferenza stampa di fine anno dell’AdSP è stata organizzata a Santo Stefano. E’ partito infatti ufficialmente ieri il Centro unico per i servizi alle merci del retroporto di S.Stefano, primo del genere in Italia. Il CUS, in cui da oggi in poi verranno effettuati contemporaneamente tutti i controlli – si prevede di ‘esaminare’ 11mila container all’anno – ad esclusione di quelli disposti dall’Autorità Giudiziaria e di quelli svolti dagli organi competenti per la sicurezza dello Stato e dalle forze di polizia, è stato mostrato dalla Presidente dell’AdSP del Mar Ligure Orientale, Carla Roncallo, ai rappresentanti delle massime istituzioni ed ai membri della comunità portuale. Con la realizzazione del CUS, l’Ente, oltre a lavorare nel solco delle disposizioni della legge di riforma della 84/94, ha recepito prontamente diverse norme comunitarie che a breve entreranno in vigore e che puntano fortemente, tra l’altro, sull’efficientamento dei controlli alla merce, che condizionano in maniera significativa l’efficienza dei porti italiani. La legge di riforma istituisce, infatti, lo Sportello Unico Doganale e dei controlli, che ha la competenza dei controlli relativi a tutti gli adempimenti connessi all’entrata e uscita delle merci nel o dal territorio nazionale. A ciò si aggiunge il recepimento da parte del nostro Paese del Regolamento di esecuzione UE 625/2017, la cui entrata in vigore, prevista tre giorni fa, è poi slittata di alcuni mesi ed in virtù del quale sono stabiliti requisiti minimi e dotazioni adeguate per i posti di controllo frontalieri relativamente al controllo della merce fresca, perfettamente rispettati dal CUS di S. Stefano Magra.

All’interno del CUS opereranno l’Agenzia delle Dogane, la Guardia di Finanza, la Sanità Marittima (veterinario, fitopatologo), i Carabinieri Forestali, la Polizia di Frontiera, l’Age Control. Il Centro è dotato di spazi coperti per l’apertura dei contenitori, di moderne celle frigo, di uno scanner molecolare di nuova generazione fornito dall’Agenzia delle Dogane ed infine, di una palazzina per gli uffici, dove hanno trovato spazio tutti i soggetti interessati. Le operazioni di trasporto della merce dal porto a Santo Stefano, con corridoio controllato da UIRNET e la movimentazione della merce soggetta a controllo, sono state affidate a La Spezia Port Service, importante realtà, riferimento della maggior parte degli operatori spezzini nel campo della logistica. “Da ieri è quindi possibile liberare aree in porto trasferendo la merce al retro porto in maniera efficiente e sicura, con un notevole guadagno anche in termini di tempo, visto l’indubbio efficientamento che si conseguirà nelle operazioni di controllo”, ha affermato con soddisfazione la presidente Roncallo di fronte alla stampa, a tutti i protagonisti istituzionali dell’operazione, ai rappresentanti sindacali e delle associazioni di categoria, alle autorità militari, al prefetto Garufi, al sindaco santostefanese Sisti. “Con il Centro unico – ha aggiunto il segretario generale Di Sarcina – si ottimizzano tempi e risorse con inevitabili vantaggi per la competitività del sistema porto”.

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