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Brogi: "Uno studio di fattibilità sulla Piazza con il parcheggio"

Ennesima commissione fiume sul tema della riqualificazione di Piazza Cavour, con la questione dei posti auto in cima alle priorità anche se le conclusioni del percorso partecipativo davano risalto anche all'ipotesi della pedonalizzazione.

Render nuova Piazza Cavour

Sarà uno studio di fattibilità commissionato a un soggetto esterno al Comune, probabilmente Atc Mobilità e parcheggi, a stabilire se è possibile realizzare un parcheggio in struttura in Piazza Cavour. Con questa mossa, comunicata nel pomeriggio alle commissioni II e III riunite in audizione a Palazzo Civico, l’assessore al Commercio Lorenzo Brogi ha ufficializzato il congelamento della proposta progettuale risultata vincitrice al termine del percorso iniziato oltre due anni fa. Una pausa che dimostra la volontà di ascoltare le richieste di approfondimento sul tema dei posti auto a servizio del mercato giunte da Confcommercio, ma anche di rimettere in discussione le scelte della commissione giudicatrice e il parere dei tecnici comunali, messe in dubbio senza mezzi termini dal consigliere di maggioranza Fabio Cenerini nelle scorse settimane e ancora quest’oggi dagli ospiti delle commissioni, Cesare Arioli, presidente spezzino di Fida Confcommercio, e Marina Geirola, portavoce del consorzio Spezia vivi il centro.

“Le nostre sono posizioni fortemente critiche rispetto a quello che sta accadendo – ha esordito Arioli -. Già 15 anni fa eravamo contrari a una piazza senza parcheggi, noi soli, ma avevamo ragione. Capiamo le difficoltà dell’amministrazione, ma abbiamo visto calare il numero dei parcheggi negli anni. Con gli oneri urbanistici del centro commerciale Le Terrazze dovevano essere creati parcheggi per il centro, ma così non è stato. Non facciamo l’errore che hanno fatto i vostri predecessori. Abbiamo forti dubbi sul progetto, il percorso e le opinioni sono stati disattesi in modo vergognoso, come se si trattasse di una presa in giro con oscure motivazioni. Forse i dirigenti e i tecnici comunali sono ormai abituati a una condizione di desertificazione del centro andata avanti per 40 anni conclusa con progetti fallimentari come il Centro Kennedy e Piazza Verdi. Suggeriamo agli operatori di non farsi spaventare dalla realizzazione di un cantiere come avvenne ai tempi di Pagano: i progetti verrebbero realizzati a lotti, con un minimo disagio economico e commerciale”.

Geirola, ricevuta la parola da parte dei presidenti delle commissioni Maria Grazia Frijia e Marco Tarabugi, ha parlato di “scelte politiche sbagliate fatte negli ultimi 20 anni, come la pedonalizzazione del centro. C’è crisi ovunque, ma l’amministrazione ha il dovere di sostenere il suo tessuto commerciale, non grandi gruppi esteri che pagano le tasse fuori dal nostro Paese. I parcheggi mancano per tutti, era chiaro nel report. Perché questa esigenza non è stata inserita nel bando? E’ stata fatta la richieste di verifica di interesse alla Soprintendenza? Avevate assicurato che sareste stati migliori di chi c’era prima, che avreste ascoltato le persone”.

Immediata la replica di Brogi: “L’ascolto c’è, ma a volte si scontra con tempi e possibilità concrete di realizzare le cose. Abbiamo detto ok a una soluzione ponte per vedere quali alternative abbiamo, ma nel frattempo procediamo in parallelo alla ricerca di nuovi posti auto e presto saranno ricavati altri 78 stalli in pieno centro. I commissari hanno giudicato in maniera insindacabile e di questo dobbiamo prendere atto. L’amministrazione, giunta e consiglieri, non hanno scelto nessun progetto. Ora la politica prende in mano la questione e si può rielaborare il progetto vincitore sulla base dello studio che affideremo a breve, forse ad Atc Mp. Però finiamola di tirare in ballo progetti già bocciati, stiamo andando oltre. Non siamo dei ciarlatani, Stiamo dando la certezza che sarà fatto una valutazione concreta della possibilità di realizzare un parcheggio nella struttura del mercato con le risorse che abbiamo a disposizione e nel rispetto delle normative”.

Alle affermazioni di Geirola ha risposta anche l’ingegner Gianluca Rinaldi, Rup del procedimento.
“Oltre alla richiesta significativa di parcheggi ce n’era una altrettanto importante per la pedonalizzazione – ha ricordato facendo riferimento alle conclusioni del percorso di partecipazione -. C’era una quota che voleva una piazza pedonale. E questo era un contrasto. Tutti erano d’accordo invece sul non volere un progetto invasivo, un intervento radicale. Sono state raccolte nella prima fase le opinioni di 1.800 persone e sulla base di queste sono state fatte ipotesi di progettazione, includendo anche quella di Cna. Le abbiamo messe in votazione e ha vinto quella più minimale. Non è vero che è emerso solo il tema dei parcheggi – ha ribadito Rinaldi – né che da parte della commissione ci sia stata una penalizzazione a chi li ha proposti: un progetto che lo prevedeva è arrivato terzo”.
Sulle questioni della vincolistica l’ingegnere ha spiegato che nei bandi non si mette: “I tecnici che partecipano ai bandi devono conoscere le norme. Come il fatto che la piazza dia in zona rossa, che impedisce nuove edificazioni: come si può proporre allora una nuova edificazione? La verifica di interesse, invece, deve essere richiesta solamente se modifichiamo la struttura, altrimenti si chiede il parere alla Soprintendenza. Ma si tratta di provvedimenti che vengono presi su progetti definitivi, su atti concreti”.

Quando la parola è passata ai commissari Patrizia Saccone ha annunciato l’intenzione di chiedere che si riunisca la commissione Controllo e garanzia per sapere quale è stato l’utilizzo degli oneri urbanistici del centro commerciale Le Terrazze, mentre il capogruppo di Forza Italia Cenerini ha sostenuto la necessità di affermare il primato della politica sui tecnici: “Noi siamo stati votati per cambiare la situazione che c’era da vent’anni in fatto di pedonalizzazione e favoritismi a favore di supermercati e centri commerciali. Ha deciso una commissione? La gente ha votato il centrodestra, non la commissione, che peraltro è stata nominata da chi ha portato a realizzare questa piazza 15 anni fa. È la politica che deve decidere – ha concluso – altrimenti andiamocene a casa”.
“Si è preferito un percorso partecipato a una assunzione di responsabilità politica”, ha dichiarato per il Pd Marco Raffaelli, mentre Donatella Del Turco, capogruppo del Movimento cinque stelle, si è detta favorevole alla pedonalizzazione ma con soluzioni alternative per i parcheggi: “Il progetto vincitore non risponde a una esigenza effettiva, bisogna valutare in maniera complessiva”.
“Queste audizioni – ha aggiunto Lorenzo Forcieri, di Avantinsieme – sono il segnale che l’amministrazione non è convinta. Ci vogliono parcheggi per il centro città, non solo per Piazza Cavour, ma a me pare che la giunta stia andando avanti a strappi e bocconi. Lo ripeto: giriamo i fondi della passerella sul mercato per realizzare i parcheggi, lì o nelle vicinanze. Cogliamo questa occasione”.

Ricordando i progetti di parcheggi in struttura naufragati nel corso degli anni, il capogruppo di Leali a Spezia, Guido Melley si è detto però più preoccupato della scarsa attrattività che Piazza Cavour avrebbe, al di là dei posti auto: “Abbiamo fatto una verifica, uno studio di quello che deve essere nella piazza? Forse si è pensato a un gestore che si occupi degli aspetti commerciali della rinnovata struttura? E forse ci sarà un bando per l’innesto di altri operatori”.
Il collega di lista Roberto Centi ha definito un “errore la partecipazione fatta così, con l’astensione degli operatori. Da lì l’amministrazione ha sempre inseguito con errori clamorosi e vaghezza”.
Umberto Costantini, capogruppo di La Spezia popolare, ha tenuto a specificare quanto accennato nella seduta precedente: “Sono del parere che i parcheggi siano fondamentali ma non sopra la piazza. Abbiamo possibilità di interloquire con la Marina militare e un progetto di raddoppio della capienza di Piazza d’armi, che è un’area di interscambio. Il centro liberato dal traffico con parcheggi alternativi ha grandi potenzialità”.

La leghista Federica Paita ha fatto notare come certi interventi non avessero tenuto conto dello studio di fattibilità annunciato dall’assessore Brogi, che Federica Pecunia, di Italia viva, ha definito “un’ottima notizia, ma tardiva. Bisogna rivedere l’intera questione: fermiamoci”.

Le conclusioni sono state affidate allo stesso assessore che ha così risposto agli interrogativi dei commissari: “Affidiamo l’incarico perché solo ora che siamo arrivati in fondo a una fase del percorso possiamo valutare. Il progetto viene congelato e la fattibilità ci dirà se andare avanti o se rescindere il contratto, possibilità che è prevista nel bando. Cerchiamo di arrivare a qualcosa che risponda a tutti. Un gestore? Forse la gestione sarà affidata a più Civ, divisi per padiglioni merceologici”.

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