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Di Cristo: "Come famiglia crediamo nell’aspetto sociale del calcio dilettante"

Abbiamo incontrati i fratelli Beppe e Ciro della Locanda Alinò. "Orgogliosi di essere divenuti punto di ritrovo di giovani e meno giovani" "Saremmo onorati di ospitare il Gran Galà" "VF Alinò non ha sempre vinto, ma ci siamo abituati bene!"

Beppe Di Cristo con il fratello Ciro e papà Giovanni.

La Spezia – Un incontro a pranzo presso i locali dell’ormai storico locale spezzino Locanda Alinò, divenuto punto di ritrovo per tutti gli appassionati di calcio della provincia della Spezia, è la giusta occasione per scambiare quattro chiacchiere con i fratelli Giuseppe e Ciro Di Cristo che oramai da anni gestiscono l’attività di famiglia. Una chiacchierata che spazia dalla nascita del loro locale, alla loro oramai famosissima società sportiva amatoriale diventata la “Juventus degli Amatori” fino alle motivazioni che li hanno spinti ad investire nel calcio dilettante, il tutto ricordandosi sempre che “alla rotonda gira a destra…

Buongiorno Beppe, possiamo dire ormai che la “Locanda Alinò” è diventato l’ombelico del mondo del calcio dilettantistico della Spezia?

“Buongiorno a tutti i lettori di Calcio Spezzino. Penso che si possa dire che in questi quindici anni di attività la Locanda Alinò abbia aperto le proprie porte diventando il punto di ritrovo di tanti giovani e meno giovani calciatori dilettanti della nostra provincia che qua da noi possono trovare un ambiente familiare con tanti piatti tipici caserecci scambiando quattro chiacchiere, magari proprio sulle ultime partite disputate.”

Un locale oramai storico che è anche apprezzato da molti giocatori professionisti come si evince dalle tante maglie di varie società affisse alle pareti del vostro locale.

“E’ vero che molti giocatori professionisti, anche dello Spezia Calcio ma non solo, ci hanno scelto e ci apprezzano per il nostro servizio, ma questo non vuol dire che noi ci siamo montati la testa o ci riteniamo arrivati. L’umiltà e la voglia di continuare ad imparare è il nostro pane quotidiano di tutti i giorni.”

Attraverso la vostra attività tu e tuo fratello Ciro avete voluto investire e promuovere il calcio dilettantistico tramite Calcio Spezzino. Cosa ne pensi e se consiglieresti ad altri di farlo?

“In questi anni Calcio Spezzino ci è sempre stato vicino e ci ha sostenuto in tutte le nostre iniziative con la società calcistica, abbiamo sempre trovato persone disponibili e per questo ci fa sicuramente piacere diventare sostenitori di una realtà così importante e ben radicata sul nostro territorio. Un punto di riferimento e di aggiornamento costante per avere notizie sempre fresche sul mondo del calcio dilettantistico dalle giovanili fino alle Prime Squadre passando per Amatori e Femminile.”

Avete voluto dare il vostro nome e il vostro marchio alla nuova rubrica “Top Player”. Cosa vi ha portato a fare questa scelta?

“Noi come famiglia crediamo fortemente nell’aspetto sociale che il calcio dilettante può avere soprattutto sui più giovani levandoli, magari, da brutte compagnie e aiutandoli a crescere come uomini veri. Siamo sempre molto attenti ad attività come queste e abbiamo dato il nostro nome anche ad un longevo torneo di Calcio a 7.”

Come centro nevralgico del calcio dilettante della Spezia si è spesso parlato di portare l’evento del Gran Galà del Calcio Spezzino alla corte della Locanda Alinò. Voi due cosa ne pensate di un possibile ospitata nei vostri locali?

“Per noi sarebbe un onore ricevere un evento di tale portata e con uno scopo ancora più importante e nobile che è quello della beneficenza. Speriamo di riuscire ad organizzare la VI edizione del Gran Galà presso i nostri locali di Via del Molo con la speranza che tantissime persone possano sostenere l’iniziativa e, magari, diventare nostri partner nell’organizzazione.”

Cambiando argomento vi siete sempre contraddistinti in campo calcistico con le formazioni del VF Alinò sia a 11 che a 7 dei campionati Uisp venendo soprannominati “I campioni di tutto”. Qual’è il segreto di un successo così longevo?

“Iniziamo con il dire che sappiamo anche cosa significa perdere non avendo cominciato a vincere fin da subito. Sicuramente possiamo affermare di avere una società importante formata da persone competenti che profondono tempo e impegno in questa attività. Altrimenti per noi non sarebbe stato possibile creare tutto questo essendo assorbiti quasi a tempo pieno dalla nostra attività di ristorazione. Fare nomi non è semplice perchè in tutti questi anni si sono sostituite tante persone e preferiamo non farli per non dimenticarci qualcuno e fare così qualche torto. Comunque ringraziamo tutti a cominciare dagli albori con la fusione tra Valeriano e Favaro, due storiche società del calcio amatoriale spezzino, dalla quale è poi cominciata questa grande scalata.”

In tanti in questi anni si sono domandati come mai una società strutturata e del vostro valore non abbia pensato di iscriversi ai campionati della F.I.G.C.?

“In primis perchè pensiamo che attualmente la I Serie Amatori della Spezia non abbia niente da invidiare, almeno, alla II Categoria della F.I.G.C. spezzina. Va sicuramente considerato il fatto che, pur essendo ben strutturati a livello societario e all’altezza di poter affrontare un campionato come la Seconda Categoria, molti dei nostri giocatori hanno scelto il campionato Uisp perchè non sono più “giovanotti” e perchè non hanno il tempo o la voglia di potersi allenare almeno due volte a settimana come richiederebbe un impegno federale.”

Direi che se non avete altro da aggiungere ci possiamo salutare con il classico “alla rotonda gira a destra…”

“Ringraziamo tutta Città della Spezia per esserci stata vicino in tutti questi anni, sperando di continuare a collaborare con voi aspettiamo tutti i lettori ai tavoli della Locanda Alinò.”

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