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"si nega il mercato"

Lerici accusa Provincia: "Senza gara rifiuti, mancati risparmi per Comuni"

Il sindaco Paoletti: "Ci sono tutti i presupposti per una vita serena di Iren per i prossimi decenni".

L'intervento della consigliera Gianstefani

L’amministrazione comunale di Lerici torna a pungere l’ente Provincia della Spezia sul tema dei rifiuti. È accaduto stasera in consiglio comunale e tutto è partito dalla comunicazione al consiglio fatta dall’ex capogruppo Claudia Gianstefani, consigliere con delega al ciclo dei rifiuti, nonché consigliere provinciale di maggioranza. Gianstefani ha ricordato come la gara per raccolta e trasporto rifiuti se la sia aggiudicata (è in corso quel lasso di tempo di 35 giorni che porta all’affidamento definitivo) nei giorni scorsi la società emiliana Terzo Millennio “con un ribasso sulla base d’asta del 9 per cento, cosa che consentirà un risparmio di 600mila euro all’anno al nostro Comune. Questo – ha spiegato la consigliera di maggioranza – ci avvicina ai costi standard che il Ministero delle Finanze ci impone. Avremo un servizio migliore a costi inferiori. Un fatto di assoluta rilevanza a livello provinciale”. La consigliera ritiene “doverosa una riflessione sul mancato lancio della gara d’ambito da parte della Provincia. Entro tre mesi dall’approvazione del Piano d’area la Provincia avrebbe dovuto firmare l’accordo quadro per la definizione economica dei servizi, cosa non fatta a un anno dall’approvazione del Piano stesso. E parliamo della Provincia che è la casa di tutti i Comuni e dovrebbe essere l’ente che tutela i Comuni stessi”. Gianstefani ha parlato anche del ricorso della Provincia contro la gara ‘in solitaria’ intrapresa da Lerici: “Il Tar si esprimerà a metà novembre. In ogni caso la nostra volontà è portare avanti la nostra volontà e far rispettare i nostri diritti anche attraverso eventuali altri gradi di giudizio, anche fino alla Corte europea”.

Su simile lunghezza d’onda l’intervento del sindaco Leonardo Paoletti, alla guida di un’amministrazione civica di coloritura centrodestra, sponda politica che tiene le redini anche in Via Veneto: “Il mancato espletamento della gara a livello provinciale – ha affermato il primo cittadino lericino – sta provocando a ogni singolo Comune un mancato risparmio. A mio modo di vedere la gara non si farà né adesso né nel 2028 perché ci stanno mettendo tutti nel calderone dell’in house. Anche se non siamo soci, siamo considerati in house. Questi sono i presupposti per una serena e pacifica vita di Iren all’interno della provincia spezzina per i prossimi decenni. Quindi torniamo ad affrontare un altro caso di quelli che hanno dato tanti problemi economici al nostro territorio. Laddove si negano le regole di mercato le conseguenze non sono mai positive”.

N.Re

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