Un nuovo allevamento di muscoli, davanti a Punta Bianca, litorale amegliese. A darne notizia, stamani, nel corso della conferenza stampa dedicata a ‘Il maggio dei Parchi’, è stato Federico Pinza, amministratore della Cooperativa mitilicoltori della Spezia, che ha spiegato che l’insediamento vedrà luce tra un anno, un anno e mezzo. Prima però occorre procedere con la caratterizzazione delle acque (“partirà a breve e i prelievi saranno effettuati per sei mesi”, ha osservato Pinza), necessaria per verificarne la piena idoneità a coltivare muscoli. A richiedere la procedura è stata la Regione Liguria, che nei mesi scorsi ha invitato i produttori a individuare zone per installare acquacoltura e mitilicoltura nell’ottica della creazione di un piano ventennale dedicato a tali settori.
“Noi cerchiamo nuovi spazi – ha continuato l’amministratore della nota Cooperativa -, e la tendenza è uscire da dentro diga. A Punta Bianca staremo a un chilometro dalla costa e l’allevamento sarà longline, con boe sommerse”. ‘Filari’ quindi in mare aperto, naturalmente senza sconfinare nelle limitrofe acque toscane. L’operazione, di cui sono stati regolarmente informati la menzionata Regione e il Comune di Ameglia, ha preso invece oggi di piacevole sorpresa i vertici del Parco, i quali tuttavia, pur chiedendo a Pinza di essere tenuti aggiornati, non vengono toccati direttamente dalla pratica, non essendo quello di Montemarcello un parco marino.
E la ‘campagna’ amegliese dei Mitilicoltori non finisce qui: è in programma la perlustrazione dei fondali delle spiagge di fronte a Fiumaretta, a circa 400 metri. “Vogliamo vedere se, come ci è stato riferito, lì ci sia la vongola verace – ha spiegato Pinza -. Nel caso potremmo attivarci per chiedere una concessione e installare un allevamento di vongole”. Anche in questo caso si renderebbe necessaria la caratterizzazione delle acque.