Amarcord

San Giuseppe scacciò la peste, la storia della fiera

Come nacque e cosa rappresentò per l'antica Spezia.

La storia della nascita di San Giuseppe è avvincente e a molti sconosciuta. Non è solo un marasma di banchi e passeggini che tagliano la strada mentre si studia la migliore offerta. In realtà si tratta di un rimedio “anticrisi” antichissimo che risale al 1654. In quegli anni la città viveva una crisi profonda e l’amministrazione di quell’epoca chiese al Senato di Genova di istituire un’iniziativa commerciale affinchè l’intero insediamento, all’epoca non ancora considerato una vera e propria città, potesse respirare economicamente parlando.
E Genova non si tirò indietro, levò i dazi e le tassi ai commercianti che si sarebbero radunati per la fiera in principio nella sola giornata del 19 marzo per passare ai canonici tre giorni, che poi diventarono cinque e poi ridivennero tre.
Se questa è la storia in breve a spiegare un’altra particolarità storica della fiera è lo storico Diego Del Prato che ne parlò nel corso di una presentazione di qualche anno fa al Centro Allende.
“Nel corso dei miei studi – ha detto – è emersa la vocazione commerciale e artigianale della Spezia di un tempo. Non solo, ma già nel 1407 c’erano tracce della festa del “Sancto” che all’epoca poteva essere San Cipriano o San Rocco. Ma è nella metà del ‘600 con la proclamazione di San Giuseppe come patrono che si venne a creare una discussione su quale santo avrebbe dovuto proteggere la città. In quegli stessi anni una terribile ondata di peste colpì la Liguria, proprio quando San Rocco venne sostituito da San Giuseppe. Nonostante ciò la Spezia non venne colpita, quindi scherzando si potrebbe dire che San Rocco non si sia “offeso” per essere sostituito”.

Ma com’era la Spezia a metà del secolo XVII? Via del Prione, allora molto più corta di oggi, contava ben trentacinque botteghe, quattordici magazzini e quattro forni. Già alla fine del 1300 comunque esisteva a Spezia una fiera della durata di due giorni (molto probabilmente dedicata a San Cipriano) di cui si fa menzione negli Statuti cittadini del 1407. Si può quindi affermare che la vocazione mercantile della città fosse già pienamente sviluppata all’epoca dell’istituzione della fiera di San Giuseppe e soprattutto si possono oggi festeggiare non “solo” i 362 anni di questa fiera ma anche la tradizione commerciale che viene ufficialmente riconosciuta ben 650 anni fa.

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