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Ritratti ‘risvegliati’ e tavoli da esplorare: l’idea per Ca’ Doria

La proposta preliminare di Studio Azzurro. Un progetto da portare avanti assieme alla risistemazione del castello.

Si fanno più concrete le suggestioni sul futuro di Ca’ Doria, gioiello lericino che l’amministrazione comunale Paoletti vuole rendere un punto informativo di alto livello. Studio Azzurro, arcinota realtà milanese attiva nel campo della videoarte e degli allestimenti ad alto tasso di tecnologia, interattività e originalità – opera loro, tra le tante, il Museo della Resistenza delle Prade di Fosdinovo – ha elaborato una proposta di progetto che offre una visione di massima della Ca’ Doria che verrà. Mappe animate, tavoli ‘da esplorazione’ e ritratti ‘risvegliati’ saranno il cuore di un museo gioiello tutto giocato sulla multimedialità. “Ca’ Doria – spiegano da Studio Azzurro – sembra in attesa che qualcuno la voglia conoscere. All’ingresso una grande mappa e alcuni quadri appesi mostrano solo il retro della tela. Quando il visitatore si avvicina ai quadri li risveglia. Si avvia così l’esplorazione fisica e virtuale della storia dei Doria. Tre gli elementi che scandiscono la distribuzione dei racconti video nelle quattro sale, corrispondenti ad altrettanti periodi storici: i ritratti risvegliati, le mappe animate, i tavoli da esplorazione”. L’idea di Studio azzurro prevede 13 quadri interattivi che si destano all’avvicinarsi del pubblico, raccontando audiovisiamente la storia del personaggio raffigurato; 5 mappe che di dipanano sulle pareti, attorno ai camini, e raccontano il territorio all’epoca dei personaggi ritratti in sala; 2 tavoli interattivi che illustrano Lerici e la sua vicenda nei secoli. A livello di costi – tra monitor, pannelli, sensori ecc. – si parla di circa 50mila euro, impianto elettrico escluso.

Ieri in commissione è emerso che uno dei principali temi di fondo dell’allestimento sarà la tradizione marinara lericina e che la struttura sarà data in gestione a volontari e associazioni del territorio. L’intento del Comune è sviluppare il progetto in sinergia con la ‘rinascita’ del castello monumentale di Lerici, che prossimamente – probabilmente entro l’anno, ma dopo l’estate – finirà sotto i ferri per una riqualificazione che riguarderà molteplici aspetti, dalle ristrutturazioni agli impianti passando per le dotazioni tecnologiche e la risistemazione degli spazi museali ed espositivi. A questo fine Palazzo civico ha messo in conto di dedicare 400mila euro, ma suoi costi sarà possibile avere una visione più precisa una volta che sarà completata la disamina dettagliata degli interventi necessari, affidata all’architetto Zoppi di Genova. I tempi della riqualificazione di Ca’ Doria andranno quindi di pari passo con l’operazione castello. Ca’ Doria che – anche di questo si è parlato in commissione – presenta alcuni aspetti delicati, in primis il fatto di essere al primo piano di un condominio. Palazzo civico riterrebbe assai utile acquisire i fondi al pianterreno. Ma c’è di mezzo la Finanziaria 2011, che lega le mani ai municipi in materia di acquisizione di beni. Ad ogni modo l’ente cercherà una soluzione, come del resto sta facendo per acquisire la villa del Fodo alla Rocchetta, altra operazione di recupero di un edificio di grande valore storico e culturale.

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