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Cultura e Spettacolo

Il sogno di casa Lombacca, servono 2 milioni per il "cantiere della musica"

Questa mattina in Provincia la presentazione dei progetti che parteciperanno al bando del Miur dedicato ai conservatori. Per le strutture legate al Puccini ne servirebbero 6.

Sogni grandiosi per il Conservatorio Giacomo Puccini della Spezia e la Provincia. Però servono almeno sei milioni di euro che potrebbero arrivare con un bando annunciato dal Miur che permetterebbe la ristrutturazione della ex Casa Cantoniera Lombacca, in Via Genova, che la Provincia della Spezia darebbe in gestione al conservatorio per garantirgli un auditorium con 270 posti e un’elegantissima foresteria (Città della Spezia ne aveva già parlato qui).
L’ambizioso progetto prevede anche la ristrutturazione e l’adeguamento delle strutture di Vialla Marmori e il palazzo Don Rubino, di fatto strutture già in uso al conservatorio “Puccini” ma che necessitano di grandi lavori, pari a quasi 4 milioni, per renderle adeguate alle esigenze degli studenti. La presentazione dei tre progetti, inviati per aderire bando del Miur che dava la possibilità di partecipazione agli 80 conservatori italiani per un totale di finanziamento di 130milioni di euro, si è tenuta questa mattina nella sala Gotelli della Provincia della Spezia. Erano presenti il presidente della Provincia Giorgio Cozzani, i tecnici e progettisti degli studi coinvolti nella progettazione, il direttore del Conservatorio Federico Rovini e il presidente Maurizio Sergi.
“Questi progetti sono importanti come del resto il conservatorio – ha dichiarato il presidente della Provincia Giorgio Cozzani – e anche se vedranno la luce quando non sarò più presidente dobbiamo farlo per la città. Inoltre l’ex casa cantoniera è in un punto strategico. La sua conversione da magazzino e luogo di cultura darebbe prestigio a tutta la città. La sua locazione, poi, è un incanto che si affaccia sul golfo. Abbiamo chiesto un grande sforzo a tutti i progettisti che hanno lavorato giorno e notte, perchè per partecipare a questo bando i tempi erano strettissimi (40 giorni, ndr). E’ stato fatto un grandissimo lavoro di squadra, tutti”.

Per capire se il Conservatorio Puccini potrà chiudere il capitolo delle strutture a misura di muscista sarà necessario aspettare tre mesi, l’esito del bando insomma.
“Molti conservatori – ha spiegato Federico Rovini – non hanno partecipato. Noi abbiamo fatto il possibile. Il nostro auspicio chiaramente è quello di poter vincere questa partita e speriamo che questi progetti vengano premiati. Dobbiamo superare il rischio accorpamento e l’obiettivo è quello di lottare, fino in fondo”.
“Non è un segreto – ha dichiarato l’avvocato Maurizio Sergi – che i nostri studenti abbiano bisogno di strutture e spazi adeguati. E la mancanza di un auditorium, sopperita in parte con l’utilizzo di Sala Dante che comunque è insufficiente, ha sempre pesato. Quando con il presidente Cozzani abbiamo visitato la casa cantoniera è stato amore a prima vista. Tutti hanno capito l’importanza di questo progetto e ci siamo messi in gioco riuscendo a consegnare tutte le documentazioni nei tempi utili (ieri 5 febbraio scadeva la presentazione, ndr)”.

Il progetto di riqualificazione: a misura di musicisti e senza barriere. Serviranno più di due milioni di euro per ristrutturare e costruire all’interno della casa cantoniera Lombacca di Via Genova. Lo studio è stato affidato allo studio di architetti di Elisabetta Clariond e due sue progettiste hanno presentato i lavori.
“Sin da subito abbiamo voluto mantenere la scritta “cantiere” e il rosso Anas – hanno spiegato Enrica Maggioni ed Elisabetta Scapazzoni -. Il mantenimento della scritta è per la definizione di tutto lo stabile come ‘un cantiere della musica’. Gli spazi sono ampissimi e che possono garantire grandi eventi. Inoltre abbiamo pensato ad una foresteria confortevole dotata anche di una suite dove potrebbero alloggiare ospiti importanti”.
“Dal punto di vista strutturale – hanno proseguito – abbiamo puntato agli efficientamenti acustico, energetico e termico. Per quanto riguarda l’acustica lo stesso luogo della casa cantoniera risponde alle esigenze: è l’ideale per chi studia musica. E’ stato pensato anche un percorso tattile per chi ha disabilità visive”.
“Inoltre – hanno concluso – saranno disponibili una grande platea da 210 posti e una galleria, collegata con due ampie scalinate, che ne ospiteranno altri sessanta. La struttura in se ha già alcuni elementi di pregio”.

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