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"si potrebbe interrare un tratto di viale italia"

Waterfront, Peracchini: "Lanceremo un bando internazionale"

A Palazzo Civico ha preso il via l'iter per la sdemanializzazione di Calata Paita, che dovrà essere liberata da parte di Contship. Il viceministro Rixi annuncia novità positive in merito al corridoio autostradale Tirreno - Brennero.

Il waterfront non è solamente uno dei progetti più importanti tra quelli che si stagliano nell’orizzonte del futuro della città. E’ anche una pratica che richiederà infiniti passaggi amministrativi, primo fra tutti quello della sdemanializzazione di Calata Paita. Per avviare l’iter questa mattina a Palazzo Civico si è svolta una riunione che ha visto sedersi al tavolo i rappresentanti degli enti interessati, compreso il viceministro alle Infrastrutture e ai trasporti, Edoardo Rixi.

“Abbiamo voluto dare il via alla stesura di un cronoprogramma con tempi certi interpellando tutti i soggetti coinvolti. La Capitaneria di porto sarà coinvolta in questo iter che prevede come primo passo un mese e mezzo di lavoro per lo svolgimento degli adempimenti da parte dell’Autorità di sistema portuale, per la cessione dell’area al Demanio. A maggio ci sarà una nuova conferenza con tutti gli enti interessati e poi sarà il momento di lavorare per la liberazione di Calata Paita da parte di Contship. La Spezia – ha detto il viceministro – in pochi anni si è confermata come porta di ingresso per i crocieristi che vogliono visitare la Liguria e la Toscana. Dobbiamo potenziare uno scalo di questo genere e valorizzarlo attrezzandolo con le infrastrutture necessarie per pote accogliere sempre più crocieristi. Nei prossimi anni ci saranno 100 nuove navi nel Mediterraneo e il nostro obiettivo è quello di attrarne il maggior numero possibile nei nostri porti, che dovranno essere adeguati a questo scopo. Questo rientra in una strategia nazionale che vuole vedere l’Italia confermare il suo ruolo di leader nel Mediterraneo per il traffico crocieristico e per quello delle merci”.

Soddisfatto per l’avvio dell’iter amministrativo il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini: “Siamo di fronte a un’occasione storica per la città, simile a quella avuta con la costruzione dell’arsenale 150 anni fa. Calata Paita non accoglierà solamente la nuova stazione marittima, ma vedrà sorgere anche una nuova parte di città: ci saranno un albergo a cinque stelle, un acquario e altre strutture dedicate al divertimento e a funzioni vitali per la popolazione. La sfida sarà quella di integrare questa nuova area con la città esistente e per questo penso che potrebbe essere ideale ritornare a prendere in considerazione l’ipotesi di realizzare un continuum tra Piazza Europa e Largo Fiorillo, portando le auto a percorrere un tratto di Viale Italia interrato. Valuteremo con attenzione i costi e la fattibilità di questa ipotesi. Dopo anni di discorsi stiamo siamo riusciti finalmente a passare ai fatti: il primo protocollo vero per il waterfront è quello che abbiamo siglato noi sei mesi fa. C’è una volontà scritta e firmata da parte di tutti gli enti coinvolti”.

Il cruccio del primo cittadino, in questo momento, sembra quello dei tempi di sgombero di Calata Paita da parte di Contship: “Noi stiamo procedendo anche sul fronte del miglioramento della qualità del nostro mare, con un sistema fognario più efficace. Per realizzare le strutture del waterfront sull’area che sarà di nostra competenza lanceremo un bando internazionale per raccogliere idee progettuali che possano rispettare i nostri obiettivi. Nel frattempo bisogna procedere con lo spostamento degli undici binari, e per questo la gara è stata già assegnata da parte dell’Adsp: saranno necessari almeno 18 mesi di lavori e trascorso questo tempo dovremo farci trovare pronti. Per lo sgombero di Calata Paita dalle merci e dalle attività portuali, invece, stiamo aspettando da un anno e mezzo che Contship lanci la gara per l’ampliamento a Levante del Molo Garibaldi, per avere a disposizione le superfici sulle quali trasferire le operazioni che oggi si svolgono sulla banchina di Calata Paita”.

A margine dell’incontro Rixi ha annunciato anche lo sblocco della situazione per quel che riguarda il completamento del corridoio Tirreno – Brennero. “Abbiamo parlato con Lombardia e Veneto e sembrano esserci le condizioni per portare avanti la realizzazione della bretella autostradale in tempi ragionevoli”, ha concluso il viceministro.

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