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Politica

Veschi (Mdp): "Caro Asti, dalle idee non si va in pensione"

Moreno Veschi

Ho incontrato persone che mi hanno informato di un articolo di polemica con me di Asti.
Mi era sfuggito.
L’ assessore risponde a un mio articolo, in cui io riportavo la classifica annuale del Sole 24 ore sulla “qualità della vita” nelle città italiane. Il Sole 24 ore riportava la classifica della “qualità della vita nel 2018”
Visto che La Spezia è scesa di dieci punti, mi sono permesso di non essere tenero con la giunta Peracchini.
Asti dice che i dati sono del 2017 e siccome “la destra” ha fatto scelte dall’autunno del 2017, la colpa “della caduta agli inferi della città”, lo dice lui, sarebbe di “quelli di prima”.
Tuttavia, “il Sole 24 ore” parla della qualità della vita nel 2018 e la giunta Peracchini amministra la nostra città dalla primavera del 2017…!
Asti, da autentico “gentiluomo di città”, mi dal del gentiluomo di campagna, colpito dalla senilità. Ora, un poco confuso mi pare lui, forse la “senilità precoce” è contagiosa…
Poi, sentire parlare di senilità da parte di un sostenitore di Berlusconi!

Per me, il discorso finirebbe qui, se l’ audace Asti non sostenesse che io sono attento lettore di giornali locali e nazionali , ma che la cultura è un’ altra cosa.
Secondo Asti, non parteciperei a mostre e non andrei a teatro, per questo non sono degno di parlare di cultura.
Io leggo alla sera ed è vero, non vado a teatro, anche se mi sono laureato nel 2005 proprio con una tesi su “Gramsci critico teatrale di Pirandello”. 110 e lode.
Poi, sinceramente, se può essere di un qualche interesse dirlo, vado eccome alle mostre e ai musei che mi attirano e interessano (ottobre Picasso a Barcellona, prossimi giorni Surrealisti a Pisa).
Asti mi consiglia di andare in pensione dalla politica attiva e godermi la pensione dopo 15 anni di regione.
Ma dalle idee non si va in pensione: è un diritto costituzionale dire e fare politica. Asti ,preso dal suo egocentrismo polemico, si dimentica di dire che lui voleva fare il consigliere regionale: si è candidato ed è stato bocciato dagli elettori…!
Anche Asti, in ogni caso, fa politica da diversi anni: negli anni ’80 era con Craxi, io con Berlinguer.

Comunque per finire: dopo un anno e mezzo di Giunta Peracchini, con Asti assessore, è il tempo anche della raccolta, oltre che della semina.
Auguro ad Asti di far si che nel 2019 La Spezia migliori nella classifica del Sole 24ore e l’ estate spezzina migliori rispetto alla non decente edizione nel 2018.
Poi, per me, tutti possono far politica ed anche senza avere un punto di partenza “alto” culturalmente. Pensi Asti al socialista Nenni, figlio di contadini poverissimi e che si è formato in orfanotrofio o a Jimmy Carter, presidente degli Stati Uniti negli anni’70, che aveva frequentato solo le scuole elementari.

Moreno Veschi, Articolo Uno – Mdp La Spezia

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