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Finale tirrenica

Atletica Spezia Duferco seconda nei campionati di società Allievi

Sia tra i maschi che tra le femmine.

Atletica Spezia

Grandi prestazioni grandi piazzamenti, individuali e di squadra, per gli atleti dell’Atletica Spezia Duferco in quel di Livorno. Ieri si sono disputate le finali B del gruppo Tirreno del Campionati di società Aliievi ed allieve 2018. Due secondi posti di assoluto prestigio, dietro solamente alla società di casa, Atletica Livorno al maschile e Atletica Empoli Nissan al femminile, due società da sempre ai vertici della categoria. Esordio subito col botto per Andrea La Mantia sui 100 piani, primato personale migliorato con un grande 10″94, sopravanzato da un inarrivabile Melluzzo a 10″46, sia pure inficiato da una bava di vento a favore di pochissimo superiore al consentito. Lo stesso giungerà terzo sulla distanza doppia con 22″50.

Altra vittoria, anzi vittorie perentorie del gemello Alessandro La Mantia. Prima domina con il record personale nei 400 di 49″47 senza avversari degni di rilievo, poi “passeggia” sul doppio giro di pista chiudendo i cronometri con quanto basta per staccare gli avversari di un abisso e chiudere in 2’00″00. Tanti punti da una famiglia sola. Scapazzoni, schierato sui 1500, si difende alla grande e giunge buon quarto con 4’27″92. Vanelli settimo sui 3000, commettendo l’errore di effettuare la volata un giro prima, ma grande la sua disponibilità a coprire una gara non sua per la società e a portare a casa punti preziosi. Bravissimo Andreoli, terzo sia sui 110 hs con 15″77 che sui 400 hs in 1’01″29. Tanti punti anche per lui.

Un po’ sottotono i salti, ma si sa che certe specialità tecniche comportano a volte anni di preparazione per evolversi al meglio e questi ragazzi sono ancora alle prime armi. Sesto Gorgoglione nell’alto (1.65), ottavo Maggiani nel lungo con 5.78, ottavo Barberotti nel triplo con 11.82. Infine i lanci: da urlo Valentini, bella spalla e bella tecnica, che in un colpo solo si porta a casa 12 punti, vittoria e record ligure di categoria, migliorandosi di circa 3 metri e superando i 55.19. Bissa poi nel peso con un buon 11.28 e una quarta posizione, sopravanzato solo da tre mestieranti. Molto bene anche Seghieri nel suo esordio nel disco, un ottimo quarto posto e una misura probante: 37.79. Infine personale di Linari, figlio d’arte, suo papà ottimo ed eclettico atleta degli anni 80-90, con un bellissimo 45.84 nel martello.
Si potrebbe dire senza storia le staffette, composte per la metà da non specialisti, ma i risultati vengono anche da lì. Solo settima la 4×100, molto difficile da amalgamare, con 45″60; bene invece e dignitosissima la 4×400 coi soliti gemelli La Mantia e Maggetti con Andreoli  impegnatissimi a completare un buon secondo posto con 3’28″50.  

Al femminile meno “botti” ma forse un po’ più di omogeneità nei risultati. Una sola vittoria, quella nel lungo di Matilde Brozzo che ha, possiamo dire, trionfato col salto che da più soddisfazione: l’ultimo. Era infatti seconda sino al quinto con 5.17, poi all’ultimo altra rincorsa altra grinta allo stacco e altri 41 centimetri in più. La vittoria arriva perentoria con 5.58. Nella velocità quinta Cozzani (13″03) sui 200, altro quinto posto per Sommovigo (26.94), altro quinto posto della medesima sui giro di pista (1’01″90). Sul doppio giro, gli 800 metri, ottimo secondo posto in volata di Pettirosso (2’26″82) e, sempre sui suoi limiti migliori, Domenichini sui 1500 corsi in 4’55″13, poi terza sui 300 in 11’08″92. E sono punti pesanti che si cominciano a sommare.

Incidente di percorso per la Brozzo sui 100 hs. Forse una partenza sbagliata, un attacco al primo ostacolo fatto male… insomma la gara finisce contro la seconda barriera. Puo’ succedere in una specialità così tecnica. Sui 400 hs. Bartoli si piazza al sesto posto con 1:12″57. Non male davvero. Tornano a piovere punti dopo il massimo raggiunto dalla Brozzo, ne arrivano nove da Ricci, quarta nell’alto con 1.40, nove da Moggia, quarta inaspettatamente nell’asta con 1.90, dieci da Bacci, terza nel triplo con 10.17, altri otto da Antonioli nel martello con 30.81 e dieci della stessa col terzo posto nel peso con 10.33 metri. Alle prime armi con l’attrezzo, solo 17.25 di Moggia ma lei è… un’astista! Nessun punto per il giavellotto: tre nulli di Tanzi, ma a lei terza nei 3000 siepi e con dieci punti portati a casa non si poteva certo chiedere altro.

Infine le due staffette. Terzo posto nella 4×100, in 51″35 e quarto nella 4×400 con 4’19″76. E cosi’ arriva, dopo quello maschile, il secondo posto al femminile. Risultati che faranno scalare le classifiche nazionali ben in alto. Grande e ovvia soddisfazione per tutta la società, presente con il presidente Stefano Mei, col direttore tecnico Federico Leporati e il preziosissimo direttore sportivo e segretario Dimitri Giromella, il vicepresidente Colombo e coi tecnici Luca Domenichini e Carolina Leporati tutti naturalmente felici e contenti, come si suol dire, delle prestazioni ottenute. Fra i tanti, credo gradito ospite, c’ero anch’io e devo dire che mi sono divertito ed ho molto apprezzato i ragazzi per il loro valore ma anche per l’impegno e la volontà dimostrata. Non mancavano i genitori sulle tribune, simpaticamente fracassoni al punto giusto. Mi è stato detto che ho portato fortuna: bene, verrò altre volte.

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