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Atleti da tutto il mondo per il Trail del Golfo dei Poeti

Argentina, Usa, Australia e poi Albania, Belgio, Russia e Svezia. Sono i francesi i più numerosi. Brogi: "Il turismo sportivo è uno dei nostri obiettivi di governo". Ci sarà anche la campionessa italiana Giulia Botti.

Trail Golfo dei Poeti

Il più giovane viene dagli Stati Uniti e ha 24 anni, il più anziano viene da Piacenza e ne ha 68. Spazio e tempo dilatati per il Trail del Golfo dei Poeti, che con l’edizione 2018 si conferma manifestazione a grande vocazione internazionale. Si parte da Marola e si arriva a Riccò del Golfo attraversando una costa protetta dall’Unesco, parchi naturali e sentieri che offrono pesaggi mozzafiato. Abbastanza per convincere al momento circa 350 atleti a partecipare alla corsa competitiva e altre 200 paia di gambe a incamminarsi per quella rilassante e senza la tirannia del cronometro.

Uno su dieci è straniero. Argentina, Usa, Australia, Belgio, Albania, Paesi Bassi, Russia, Svezia, Svizzera e poi Francia, che fa la voce grossa fornendo il contingente più numeroso dopo gli italiani. E’ questa terra sempre più amata dai transalpini, che da tempo hanno scavalcato anche gli americani nelle presenze da fuori a livello turistico. “Il turismo sportivo è uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati in campagna elettorale – sottolinea l’assessore Lorenzo Brogi – Il trail riesce a far conoscere il nostro territorio. Il paesaggio è unico a livello nazionale, siamo orgogliosi di essere base di partenza e di arrivo”.

“Otto anni fa è nata come una manifestazione dei corridori e per i corridori, poi è cresciuta grazie alle sue caratteristiche particolari. Prima di tutto a un gruppo di amici che lo organizza e che ha trovato in Soccorso Alpino, Uisp e nei Comuni partner fondamentali – ricorda Sara Nucera, vicepresidente dell’Asd Golfo dei Poeti – I nostri soci poi lavorano da volontari per assister i concorrenti per tutto il percorso e per tutto il giorno. I concorrenti sono sicuri di non perdersi grazie a una tracciatura che oltretutto rispetta l’ambiente, perché è una vernice biodegradabile che sparisce con la pioggia e il sole. Le bande colorate invece vengono rimosse a fine gara insieme ai segnali e ai cartelli”.

L’organizzazione è a cura della società podistica associata Uisp in collaborazione e il CAI sezione della Spezia. Il patrocinio è del Comune della Spezia, Porto Venere, Parco nazionale delle Cinque Terre, Parco regionale di Porto Venere, del Comune del Riomaggiore, Riccò del Golfo, della Provincia della Spezia con il supporto del comitato territoriale Uisp della Spezia. Ma c’è anche il contributo del Soccorso Alpino, Tarros, Dermovitamina, Evolution Sport e Terenzuola. Tra gli iscritti anche Giulia Botti che nel 2015 è stata campionessa italiana di trail running per la Fidal. “E’ stata lei a contattarci”, sottolinea Nucera.

Occasione sarà per Riccò del Golfo di entrare in un circuito più vasto di “luoghi da visitare”. E’ la vocazione del primo comune della Val di Vara e primo entroterra sia del Golfo della Spezia che delle Cinque Terre. “Non vogliamo essere periferia o comune dormitorio ma valorizzare i nostri boschi e i nostri sapori – assicura Loris Figoli, primo cittadino – Il trail ci aiuta ad abituarci all’idea che anche Riccò del Golfo possa far parte dello sviluppo comune a livello turistico. Siamo la porta della Val di Vara dalla città, siamo un ponte con le Cinque Terre. Il trail è stato padrino del nostro albergo diffuso che si trova al centro della camminata. Chi da tutto il mondo farà la marcia passerà attraverso il progetto di recupero di un paese antico, con le forme delle Cinque Terre ma con i boschi al posto del mare”.

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