Stangata in arrivo per i pendolari che dalla stazione di La Spezia Centrale dovranno raggiungere Genova per studio o lavoro: dal 1° gennaio la tariffa degli abbonamenti regionali mensili per la 2° classe passerà da 86.50 a 91 Euro. Un aumento di 4 Euro e 50 centesimi che ha lasciato senza parole chi questo pomeriggio si è recato nelle biglietterie della stazione del levante ligure per rinnovare il proprio abbonamento evitando così le code nei primi giorni di gennaio. Chi ha intenzione di usufruire del rinnovo della Carta Tutto Treno annuale o semestrale non avrà invece aumenti.
Rabbia – In vista dell’incontro di venerdì prossimo in Regione, il Comitato Pendolari del Levante Ligure ha espresso il suo malcontento: “Purtroppo anche a Natale l’assessore Berrino predica bene e razzola male. In data 23 Dicembre abbiamo ricevuto una convocazione per un tavolo tecnico che si terrà in data 30 Dicembre con oggetto ” Firma accordo su rinnovo CdS”. Certo, l’oggetto non è particolarmente esaustivo e decisamente libero all’interpretazione. A ora non sappiamo di che accordo si tratti, abbiamo potuto supporre che riguardi proprio i monitoraggi. Appena ricevuta la convocazione ci siamo premurati di chiedere all’Assessore di poter visionare “l’accordo” che vorrebbe firmassimo ma ad oggi non ne abbiamo ricevuto nessuna copia”.
No agli aumenti – Sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso anche Il Coordinamento Ligure Consumatori e utenti – CLCU che raggruppa le principali associazioni liguri dei consumatori e i comitati dei Pendolari federati Assoutenti: “Chiediamo la sospensione degli aumenti tariffari in vista dell’incontro del 30 dicembre. Decisione che Regione e Trenitalia devono assumere per rispetto del tavolo tecnico che deve ancora acquisire le motivazioni di questi aumenti che non sono giustificati dall’andamento del costo della vita. La sospensione va attuata anche per equità nei confronti di tutti i pendolari e non solo quelli genovesi che continueranno a viaggiare con tariffe immutate nel tratto metropolitano Voltri – Nervi. Vogliamo la rateazione degli abbonamenti annuali, tariffe agevolate per gli studenti e agevolazioni per le famiglie; solo in un quadro completo che vada verso l’integrazione tariffaria ci sarà la nostra disponibilità a trattare”.
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