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Mei: "Buon lavoro a Giomi, grazie a chi ha creduto in me"

SPECTEC DUFERCO CARISPEZIA STEFANO MEI

“Per tanti mesi ci siamo impegnati per cercare di costruire qualcosa di importante per l’Atletica, e poi, come ho sempre detto, nel nostro sport è il risultato del campo che conta ed è sempre chiaro di chi abbia vinto, grazie al metro ed al cronometro… ad Ostia, non vi erano né metro, né cronometro, ma il risultato è stato lo stesso netto e definitivo: 38,14 % a 61,56 %”. Affida al suo sito ufficiale le parole del post elezione. Stefano Mei non sarà il prossimo presidente della Fidal, ma rimane oggi una figura che all’interno del mondo dell’atletica è sinonimo di correttezza, ideali e di limpidezza.
“Complimenti e buon lavoro al Presidente Alfio Giomi! – scrive l’ex mezzofondista – Vorrei però qui ringraziare tutto il mondo dell’Atletica per la “prestazione”. Settantasettemilacentosessantadue voti (oltre il 73% di quelli esprimibili) presenti tramite i dirigenti di società, rappresentano un record sorprendente, soprattutto considerando le difficoltà, il sacrificio, economico e non solo, che una assemblea di primo grado rappresenta per le società. Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno creduto nel nostro progetto; chi fin dall’inizio, quando crederci poteva significare anche essere quasi derisi; chi lo ha fatto appena dopo, garantendomi il sostegno tramite le sottoscrizioni firmate; chi ci ha creduto durante queste ultime settimane in cui ho girato per la penisola in cerca di ulteriori consensi, ma anche chi, infine, ci ha creduto fino a poche ore dal voto”.

“Vi ringrazio tutti per avermi fatto sognare, fino alle 14.40 di domenica, che si potesse fare. Sarebbe stato fantastico riuscire nell’impresa considerata da molti disperata. Ma è stato comunque entusiasmante! Alberto, Ida e Sabrina sono riusciti, ma solo perché la squadra era fortissima. Anche Piero Coin, Antonio Paone, Maurizio Salvi, Piero Allegretti, Alessio Faustini e Filippo Di Mulo, gli altri “miei ragazzi”, sarebbero stati sicuramente all’altezza della situazione.
Grazie anche a voi per avermi accompagnato in questo viaggio fino in fondo, spendendo la vostra energia, competenza e passione per tentare di cambiare un pronostico che sembrava scontatissimo.
Un viaggio, il nostro, che ha fatto solo una fermata ma che non ha finito il suo percorso, tutto il gruppo continuerà a lavorare per il bene dell’Atletica per i prossimi quattro anni, acquisendo ulteriore esperienza e comprendendo ancora meglio le reali necessità delle società e del movimento tutto. Saremo sempre a disposizione di tutti quanti vorranno condividere con noi idee e programmi. Siatene sicuri il grande lavoro svolto non andrà perduto. “L’Orgoglio del Riscatto” c’è e ci sarà sempre”.

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