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Politica

Il Pd: "Regione smantella Parchi". La replica:"Due milioni all’anno vanno bene"

Botta e risposta tra Partito democratico e De Ferrari. Da Roma si fa sentire anche il senatore Massimo Caleo: "Scelta suicida".

Consorzio Canale Lunense - Parco Magra - Autorità di bacino

“Dopo aver utilizzato le aree verdi liguri come camera di compensazione politica per piazzare gli amici degli amici e aver tentato di trasformale in una colata di cemento attraverso il Piano Casa – un obiettivo mancato soltanto grazie all’altolà del Governo che ha impugnato la legge obbligando la maggioranza a tornare sui propri passi e grazie alle modifiche imposte dal Gruppo del Pd in aula – la Giunta Toti torna alla carica contro i Parchi naturali regionali”. Ringhia il gruppo consiliare del Partito Democratico, e punta il dito contro il governo regionale di centrodestra.
“Fallita infatti l’offensiva cementificatrice – secondo il Pd -, il governatore e l’assessore Giampedrone hanno deciso di percorrere un’altra strada per mettere a repentaglio il futuro di questa risorsa fondamentale: tagliarle i fondi. E così grazie a questa decisione rischiano seriamente di saltare i bilanci dei Parchi delle Alpi Liguri, dell’Antola, dell’Aveto, di Portofino, di Montemarcello Magra e del Beigua che si vedranno decurtare un quinto dei finanziamenti, perché – sostiene l’assessore Giampedrone – ‘devono imparare a spendere meglio le risorse’ visto che ‘i soldi non possiamo fabbricarli’. Una serie di affermazioni arroganti e prive di qualsiasi tipo di visione, che dimostrano ancora una volta la totale miopia di questa Giunta, che un giorno sostiene che la Liguria dovrebbe vivere soltanto di turismo e cinque minuti dopo taglia i fondi proprio ai Parchi, che sono un polo di attrazione importantissimo per il nostro territorio. E non solo. Queste aree verdi vanno difese anche perché, oltre a essere un ottimo volano di promozione turistica, rappresentano un presidio per la difesa idrogeologica del territorio e fanno parte della nostra cultura. Eliminare una parte dei loro fondi – si parla di circa 500 mila euro su 2.5 milioni – significa decretarne la morte, con il rischio di un grave problema ambientale. Questo taglio è stato reso operativo con una recente delibera, ma era già contenuto nella Legge di Stabilità del dicembre 2015 approvata dal centrodestra in Consiglio regionale e contro cui il Pd ha votato contro. Il Partito Democratico si opporrà in tutti i modi allo smantellamento dei Parchi liguri messo in atto dalla Giunta Toti”.

Sul chi va là anche i senatori dem Massimo Caleo, già sindaco di Sarzana, ora vicepresidente della Commissione ambiente, e Stefano Vaccari, capogruppo del Pd nella menzionata commissione. Il duo parla di “scelta miope,sbagliata e pericolosa che chiediamo alla Regione di rivedere subito”. Secondo Caleo e Vaccari, “contrapporre le esigenze dei parchi a quelle della Protezione civile è concettualmente sbagliato. Sia i parchi che la Protezione civile contrastano il disseto idrogeologico, seppure in maniera diversa. Specie le aree protette dell’entroterra hanno la funzione di evitare lo spopolamento e di sostenere l’agricoltura e i boschi, tutte cose utili per operare manutenzione ambientale ed evitare l’erosione, l’impoverimento lo scivolamento a valle dei terreni. La centrale operativa h24 della Protezione civile è certamente importante e va assolutamente realizzata, ma non con i fondi distolti alle aree protette, proprio perché i parchi hanno già sopportato numerosi tagli e stenterebbero a sopravvivere e a garantire funzioni ambientali importantissime proprio contro il dissesto”. In poche parole? “Operare tagli ai parchi oggi – concludono Caleo e Vaccari – sarebbe dunque un suicidio, la giunta Toti ci ripensi”.

Non si è fatta attendere la ribattuta della Regione. “La Giunta Toti non ha effettuato alcun taglio delle risorse destinate ai parchi liguri”. Parola dell’assessore regionale all’ambiente e difesa del suolo, Giacomo Giampedrone. “La delibera di cui parla l’opposizione – prosegue l’ex sindaco di Ameglia – conferma semplicemente le scelte adottate nella Finanziaria 2015, per garantire l’apertura h24 della Sala Operativa della Protezione civile durante le allerte meteo. Chi chiede più soldi in maniera superficiale e grossolana, facendo finta che nel sistema parchi tutto funzioni e tutto sia perfetto, mira solo a ripristinare lo status quo del passato, senza prospettiva verso il futuro su un tema così importante che merita invece ben altro approccio. Le risorse regionali attualmente in campo per il sistema Parchi, pari a 2 milioni di euro all’anno, non sono certo poche per una regione come la nostra”.

Prosegue Giampedrone: “Abbiamo allo studio una riforma della governance dell’attuale sistema dei parchi regionali così da applicare al meglio questa nuova e ambiziosa sfida per consentire a questi enti di ambire ad elevare al massimo la loro qualità dell’offerta e dei servizi aprendosi sempre più al turismo di qualità e quindi a nuove forme di entrata di bilancio. Contiamo di presentarla entro la fine del 2016 o, al massimo, nei primi mesi del 2017. Mi pare ovvio che il Pd, quando si parla di sala operativa h24 per le allerte meteo di protezione civile, da noi istituita, non conosca il significato di tali parole visto che sul tema abbiamo ereditato una situazione a dir poco disastrosa. Ma per quanto ci riguarda – conclude – questa rimane una priorità assoluta della Giunta regionale e per questo servono importanti risorse che abbiamo reperito, in parte, anche dal sistema parchi già a partire dal 2015”.

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