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Santo Stefano, fatta la giunta. Messora vice, Lazzoni a vuoto

Paola Sisti ha varato la sua squadra. Capetta riprende turismo e pubblica istruzione, Giannarelli ambiente e lavori pubblici. Alberghi nel solco del padre.

Paola Sisti

In occasione del primo consiglio comunale del post Mazzanti, la giunta che siederà accanto al neo sindaco Paola Sisti sarà composta da Nicla Messora, Jacopo Alberghi, Alessandro Capetta e Gionni Giannarelli. I primi due dell’ala renziana, i secondi a sinistra del segretario premier e grandi sostenitori della Sisti alle primarie di aprile. Stamani il primo cittadino si è preso l’onore e l’onere di porre fine al totonomi che montava da giorni, facendo chiarezza su nomi e ruoli della squadra con cui si appresta ad affrontare il mandato.

La Messora, 41 anni, sarà ancora vice sindaco, assessore al sociale, all’Urp, ai servizi demografici. Inoltre, avrà le deleghe a cooperazione internazionale e pari opportunità. Per Alberghi, classe ’86, consigliere uscente, la prima esperienza di assessore sarà legata alle deleghe a commercio, artigianato e industria, sport, politiche giovanili, Municipale e sicurezza e Protezione civile. Per Capetta, 51 anni, già assessore dal 2007 al 2011, torna la delega alla pubblica istruzione, unita a quelle a turismo, viabilità e personale. Lavori pubblici, ambiente e agricoltura saranno invece gli ambiti di azione di Giannarelli, 54 anni, unico assessore esterno della giunta, reduce da anni di opposizione, con gli ultimi mesi particolarmente tesi, in quanto vissuti da esponente in solitaria della sinistra dem. Completano il quadro le deleghe che il sindaco Sisti ha deciso di far restare sulla sua scrivania: bilancio, urbanistica ed edilizia pubblica e privata, programmazione strategica, cultura e partecipate.

“Voglio innanzitutto ringraziare Nicla Messora per aver accettato il ruolo di vice sindaco – ha detto la Sisti -, un passo importante per dare un messaggio positivo. Un messaggio che vuol raccontare come io non sia e non mi senta un sindaco debole, ma un sindaco di sintesi. E di pace, dentro e fuori dal partito. Per quanto riguarda le deleghe di Nicla, ho fatto riferimento al lavoro che ha positivamente svolto in questi anni, aggiungendo alcune deleghe come le pari opportunità – è l’unica donna in squadra – e la cooperazione internazionale, ambito importante, in particolare per il tema degli arrivi di extracomunitari, o nuovi cittadini, come preferisco chiamarli. Una questione è attuale e sentita. Occorrerà lavorare per individuare finanziamenti per gestire la presenza sul territorio dei migranti con progetti dedicati”.

Un commento su Alberghi: “Innanzitutto è un giovane, e per questa ragione gli ho assegnato sport e politiche giovanili: sarà un interlocutore credibile. Le attività produttive? Si tratta soprattutto di una scelta legata al ricordo del padre Roberto, che sarebbe contento di vedere il figlio sulla sua strada. Municipale e sicurezza me le ha chieste lui, gli fa onore. E poi c’è la Protezione civile, una delega di peso. Speriamo che la eserciti poco!”.

Poi c’è l’assessore esterno Giannarelli: “In campagna elettorale abbiamo parlato del nostro impegno per un grande piano di piccole opere, quindi interventi quali sfalcio dell’erba, asfaltature, reti fognarie. Per come conosco Gionni, so che non farà fatica a coordinare questo tipo di attività, mettendosi a disposizione direttamente, da uomo del fare, che ha imparato sul campo, prima che sui libri. La delega all’ambiente lo metterà di fronte a partite importanti, in primis la riambientalizzazione della ex cava della Brina, vicenda che ha sempre seguito e che lo ha visto stringere contatti con il comitato nato nei mesi scorsi. Infine, c’è l’agricoltura: semplicemente, Giannarelli è anche agricoltore”. Sul neo assessore non ha fatto mancare la sua frecciatina su Facebook l’ex sindaco Mazzanti: “In periodi dell’anno come questi, ma forse da almeno 3 o 4 anni, va di moda la poltrona da esterno”.

Per quanto riguarda Capetta, la Sisti ha spiegato che “c’erano richieste perché rientrasse dopo i risultati ottenuti nel corso della sua precedente esperienza da assessore alla pubblica istruzione. La delega al turismo, che ha già ricoperto, me l’ha chiesta lui e gliel’ho data volentieri. In passato si è occupato di progetti sulla Francigena, una risorsa fondamentale, per la quale lavoreremo in ottica finanziamenti. La delega al personale? Gli è stata assegnata in virtù della sua pacatezza. E la viabilità – sono sincera – è il classico tema rognoso che dai all’amico”.

Non può passare inosservata l’assenza in giunta di Paola Lazzoni, che dopo mesi di sostegno alla causa della Sisti, 322 preferenze e un’esplicita richiesta del “Comitato Paola Sisti sindaco” (qui), non è riuscita a strappare un assessorato. “Una scelta che per me è fonte di dispiacere e dolore. Ma ci sono patti e priorità. Naturalmente riconosco il ruolo che Paola ha avuto in questi mesi e che può ancora avere. Le ho proposto di essere capogruppo di maggioranza, con deleghe, ma non ha accettato, perché aveva aspettative diverse. Ad ogni modo, non credo che metterà in difficoltà l’amministrazione, è donna di partito. Voglio rassicurare, in questo senso, le opposizioni. E in generale ribadisco che siamo uniti, e pronti a lavorare per cinque anni e ripresentarci forti del lavoro del primo mandato”. Il ruolo di capogruppo di maggioranza è stato affidato a Salvatore Stelitano, che domenica scorsa ha incamerato 342 preferenze.

Un altro nodo è il destino dei socialisti. Reintrodotta, come annunciato (qui), la figura del presidente del consiglio comunale, la Sisti ha offerto tale ruolo ad Angelo Zangani, assessore ad ambiente e viabilità con Mazzanti. “Siamo in attesa di una risposta, che spero sia positiva”, ha concluso la Sisti.