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Economia

Porto, Forcieri: "Il 2016 sarà l’anno in cui realizzeremo le opere"

“Il 2015 è stato per la comunità portuale e cittadina un anno eccezionale, quello della svolta. E il 2016 sarà quello in cui prenderanno il via le opere portuali pianificate, con tutti i benefici economici che ne derivano”. Il presidente dell’Autorità portuale, Lorenzo Forcieri, ha esordito così nel corso della conferenza stampa di fine anno, durante la quale ha elencato le attività concluse nel corso degli ultimi 12 mesi e gli obiettivi per l’anno venturo. E’ rimasto in un canto, almeno per buona parte dell’esposizione, l’acceso scontro che si è consumato ieri in Comitato portuale con il sindaco e presidente della Provincia, Massimo Federici, e con il vice sindaco, Cristiano Ruggia, che hanno votato contro l’approvazione definitiva del Piano triennale delle opere (leggi qui). Ma ad un certo punto il tema non poteva non abbattersi sull’auditorium dell’Authority e sono volati gli stracci pubblicamente, in un battibecco ai limiti del grottesco con Ruggia del quale diamo conto in un articolo correlato a parte (leggi qui).

Ma torniamo agli aspetti economici dell’attività recente dell’Autorità portuale.
Il 2015 ha visto licenziare l’adeguamento tecnico funzionale del Prp vigente che consiste nell’ampliamento della banchina di Levante del Molo Garibaldi per consentire l’utilizzo del lato opposto a fini crocieristici e il successivo sgombero delle attività mercantili da Calata Paita (sul cui destino ci sono ancora molti dubbi causati dalle differenti visioni tra l’Authority e l’amministrazione comunale).
“Abbiamo anche ottenuto lo stanziamento di 39 milioni di euro per la ristrutturazione e il potenziamento degli impianti ferroviari in porto – ha spiegato Forcieri – ottenendo da ultima la valutazione preliminare positiva da parte del Cipe. Grazie a questo intervento potremo allestire treni da 650 metri, mentre oggi siamo fermi a 400. Così sarà più facile avvicinare e raggiungere l’obiettivo del 50 per cento delle merci trasportate via ferro”.
Positivo anche il parere del ministero dell’Ambiente dopo la verifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale per gli ambiti 5 e 6, ovvero il porto mercantile e il waterfront.
“La valutazione sul molo della stazione crocieristica – ha proseguito Forcieri – è stata giustamente delegata al Consiglio superiore dei lavori pubblici, perché è leggermente diverso da quello presentato in precedenza, mentre Molo Italia rimane identico a quanto approvato nel Prp solo 2 anni e mezzo fa”.
A inizio novembre l’Autorità portuale ha anche collezionato la sentenza con la quale il Consiglio di Stato giudica regolare la ricollocazione dei concessionari storici di Canaletto e Fossamastra nella Marina di Levante che sorgerà sul Molo Pagliari. Un’opera che prenderà il via anche grazie all’accordo siglato con il Comune della Spezia per l’utilizzo di un’area di 10mila metri quadrati nel compendio delle ex Casermette. La commissione che valuterà le proposte dei partecipanti alla gara, composta da docenti universitari, è quasi pronta e nei primi mesi del 2016 potrà avvenire l’assegnazione dei lavori.

Grandi numeri anche per i flussi crocieristici, cresciuti del 40 per cento rispetto al 2014, con un totale di 656mila passeggeri sbarcati.
“A settembre abbiamo inoltre inaugurato il nuovo terminal bagagli – ha aggiunto Forcieri – e potremo dare ulteriore sviluppo a un settore che sta avendo ricadute economiche confermate dai commercianti, con i quali abbiamo avviato il progetto ‘Facciamo centro’, e da alberghi e bed and breakfast che sono pieni in concomitanza dei giorni di imbarco. L’esplosione del nostro porto ha spinto quelli di Livorno e gli altri vicini al contrattacco, quindi è necessario migliorare l’accoglienza: non abbiamo i finger per far sbarcare i turisti all’asciutto in caso di pioggia e non sempre gli autobus che utilizziamo come navetta sono presentabili. Bisogna investire e farlo subito. Gli operatori turistici hanno bisogno di certezze e noi vogliamo dargliele, a cominciare da Royal caribbean, che resta interessata al progetto della stazione crocieristica che abbiamo proposto”.
Quest’anno è stato anche quello in cui sono stati completati i dragaggi e le bonifiche dei fondali del bacino di evoluzione e della testa del Molo Garibaldi, necessari per poter ospitare portacontainer da 400 metri e 17mila Teu e navi passeggeri capaci di accogliere 5.400 ospiti.
Sul fronte della viabilità è stata realizzata la chiusura (non senza critiche da parte degli autotrasportatori, insoddisfatti dall’alternativa fornita) del varco Ravano, con lo scopo di ridurre le interferenze del traffico portuale con la mobilità urbana. Il tutto in attesa che venga completato anche il terzo lotto della variante Aurelia, con lo svincolo all’altezza di Melara e del varco degli Stagnoni.
“Nel 2015 – ha annunciato il presidente – supereremo gli 1,3 milioni di Teu, movimentati, consolidando il risultato dello scorso anno. Per crescere ancora serve l’attuazione del Prp”.

Tra le opere avviate ci sono invece il prolungamento del Canale Dorgia, i lavori per la realizzazione del molo a Mariperman per la Marina militare (in cambio del Molo Pagliari) e al fronte a mare di Fezzano. Tra giugno e agosto hanno preso il via le opere di bonifica ed escavo dei fondali antistanti il Molo Fornelli Est e il Molo Garibaldi. Sul fronte delle gare è stata aggiudicata quella per la realizzazione della banchina a giorno in corrispondenza del diffusore Enel a Fossamastra per consentire il collegamento tra Terminal Ravano e Terminale del Golfo.
Sono in corso i lavori a per realizzare il Centro unico dei servizi portuali a Santo Stefano ed è stata progettata, insieme al Comune, la nuova veste di Largo Fiorillo, con l’abbattimento dell’attuale sede del Bar Costa e il trasferimento nell’area adiacente in cui si trovano i tre chioschi (senza l’abbattimento di alcun pino, ha sottolineato Forcieri).
Pronta, ma ancora da realizzare, la tanto richiesta elettrificazione della banchina del molo Garibaldi, per consentire alle navi da crociera di tenere i motori di alimentazione spenti durante l’ormeggio, a vantaggio della qualità dell’aria che viene respirata dai cittadini dei quartieri di Levante. L’autorità portuale informa di aver già messo sul piatto 700mila euro per realizzare l’intervento, ma anche che per il momento Enel non ha ancora trovato un luogo idoneo all’installazione della cabina di alimentazione.

“Il porto e la città – ha concluso Forcieri – hanno dimostrato la capacità di attrarre investimenti privati, e in gran parte stranieri, nonostante le piaghe della burocrazia e della corruzione che caratterizzano il nostro Paese. Convincere tedeschi e turchi a spendere nel nostro scalo è stato possibile grazie alla programmazione e alle garanzie che abbiamo fornito in termini di tempistiche. Una linea che dovremo seguire anche per la privatizzazione sino all’80 per cento della società che dovrà realizzare e gestire la stazione crocieristica”.
Per quanto concerne l’occupazione, il porto dà lavoro direttamente a 2.460 persone, alle quali si aggiungono le 4.837 della cantieristica generale, da diporto e dei centri nautici, e 782 con altri impieghi, per un totale di occupati nel settore marittimo strettamente connesso con il porto che supera le ottomila unità.
Fiori all’occhiello nel settore dell’informatizzazione sono state le attività connesse allo sviluppo di Apnet e del progetto Widermos, oltre al corridoio Ikea e al proseguimento del pre-clearing.

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