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Forcieri: "Il Comune non ha voluto Navalmare al Campo in ferro, ma approva le demolizioni navali"

La partenza di Litchendjili da Pertusola

Navalmare e la famiglia Antonini sono stati vicini a lasciare il golfo della Spezia per trasferire tutte le loro lavorazioni ad Ancona, dove sarebbero stati accolti da ponti d’oro.
E’ quanto ha reso noto pubblicamente il presidente dell’Autorità portuale, Lorenzo Forcieri, nel corso della conferenza stampa di fine anno, una volta giunto al capitolo delle concessioni demaniali rilasciate.
Tra queste c’è proprio quella che riguarda l’azienda che produce piattaforme petrolifere nel seno di Pertusola, nel comune di Lerici: un atto che avrà validità sino al settembre 2033, a vent’anni dalla scadenza della vecchia concessione.

Un anno fa Claudio Antonini confidava a CDS: “Ormai qua lo spazio è troppo stretto per noi. Le piattaforme sono sempre più grandi e il piazzale che abbiamo a disposizione non ci basta più. Da anni chiediamo di poter spostare una parte delle lavorazioni al Campo in ferro, nei pressi di Marola, ma a quanto pare la Marina militare non è dello stesso avviso. Ci sobbarcheremo anche i costi di bonifica e non porteremmo inquinamento. E invece le cose continuano a rimanere così. Se non troveremo uno spazio in cui ampliarci in breve tempo dovremo lasciare questo golfo. E’ un peccato, perché siamo spezzini e vorremmo rimanere qua”.

Ma le cose hanno rischiato di andare proprio nella maniera in cui gli Antonini non avrebbero voluto. Il Piano regolatore di Lerici, infatti, prevedeva lo sgombero dell’area, mentre l’azienda insisteva per lo spostamento al Campo in ferro.
“Siamo riusciti a trovare una soluzione per quel che riguarda il Piano regolatore lericino. Siamo stati costretti – ha concluso Forcieri questa mattina – anche perché il Comune della Spezia si è opposto ritenendo che a Ponente debbano essere ospitate attività turistiche, mentre la cantieristica deve rimanere a Levante. Una posizione certamente lecita. Non capisco, però, perché invece sia stato detto sì alle demolizioni navali in arsenale, che non è certo a Levante”.

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