LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Spezia calcio

Un esterno dentro la calza per Mimmo Di Carlo

Terzino, mediano e poi un'ala da regalare al tecnico aquilotti prima della ripresa. Si segue Antonio Piccolo del Lanciano, ma serve un'offerta di un certo spessore per superare la concorrenza.

Antonio Piccolo

Terzino destro, centrale di centrocampo e esterno. Sono i tre profili che dovrebbe ritrovarsi a disposizione Domenico Di Carlo alla ripresa del 6 gennaio. Filippo De Col per Milos, Nico Pulzetti per Brezovec, e poi un sostituto di De las Cuevas. Ecco il terzo destinato a uscire dalla lista A per fare spazio ai nuovi ingressi: lo spagnolo non tornerà abile prima degli eventuali play-off e per questo è destinato a non far più parte della rosa fino alla fine del campionato. Quando, tra l’altro, scadrà il suo contratto.
Al suo posto si cerca un’ala offensiva di categoria, e il nome che solletica è quello di Antonio Piccolo, 27 enne del Lanciano a sua volta con contratto in scadenza nel 2016. Ancora qualche giorno di attesa per capire se c’è lo spazio per rinnovare con il club frentano che non vive un momento felice e che ha gli occhi della Covisoc puntati su di sé. Il suo procuratore è Fulvio Marrucco, vecchia conoscenza di Pietro Fusco.

E’ più che possibile che il giocatore finisca sul mercato, e allora potrebbe essere lo Spezia a farsi avanti in maniera netta insieme a un Pescara che ha dalla sua la carta da giocare della possibilità per il giocatore di rimanere in Abruzzo. Otto gol l’anno scorso, 8 già quest’anno; mancino di piede, può giocare anche a destra. A luglio scorso il Cesena aveva messo sul piatto un triennale a 500mila euro per averlo, prima che D’Aversa stoppasse tutto. Di certo, un’operazione che testimonierebbe la volontà di rinforzarsi.
Lista B. Per quel che riguarda i giovani, Spezia pronto ad ascoltare chi esprimesse la necessità di andare a giocare in prestito. Azzi e Rossi sono due che potrebbero trovarsi nella situazione di andare a cercare spazio altrove; nel caso di partenza dell’attaccante si cercherebbe un elemento in grado di fare la seconda punta, un vice-Catellani che faccia da compagno a Calaiò o Nenè in caso di necessità. Può tornare di moda il nome di Ibrahim Mbaye dell’Inter come prestito per tamponare le mancanze sulla fascia destra.
Sluga può rimanere. Difficile che cambi il secondo portiere. Il croato Sluga non ha trovato molto spazio fino ad oggi, ma un cambio in questa posizione avrebbe senso solo trovando un under al suo posto. Quasi impossibile a gennaio trovare un club disposto a mandare sei mesi in panchina un giovane.

Pannelli trasparenti

Più informazioni