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Sarzana ricorda Rudolf Jacobs, soldato tedesco che passò con i partigiani

Sabato mattina la conferenza promossa da Anpi e Amministrazione comunale con l'intervento del professor Christoph Schminck Gustavus.

La lapide dedicata a Rudolf Jacobs

“Illuminato dalla dea Giustizia, riscattato dalla soggezione al bestiale furore teutonico non defezione ma eroica rivolta portò il capitano della marina germanica Rudolf Jacobs, “Primo” nelle file dei partigiani sarzanesi a immolarsi per l’Italia, per la libertà patria ideale il 3 novembre 1944”.
E’ racchiuso nella lapide che dal 1953 ricorda il suo sacrificio sulla facciata del “Laurina” in piazza San Giorgio il senso dell’iniziativa “Mai tardi! Rudolf Jacobs e la resistenza dei soldati tedeschi passati coi partigiani” in programma sabato 21 alle ore 10.00 presso la Sala della Repubblica di Sarzana. L’incontro, promosso da Anpi con il patrocinio del Comune, rientra nelle celebrazioni per il Settantesimo anniversario della Liberazione ed è di fatto il penultimo in programma visto che il 30 novembre il ricco calendario, proseguito per tutto l’anno, si concluderà con la partita in onore di Miro Luperi.
Il tema della lotta dei soldati passati con i partigiani sarà trattato da Christoph Schminck Gustavus, ordinario di Rechtsgeschichte (Storia del Diritto) alla Facoltà di Giurisprudenza e professore emerito dell’Università di Brema, da sempre impegnato per assicurare alla giustizia tedesca i responsabili del regime nazista. Nato nel 1942, è specializzato negli studi storico-giuridici che riguardano il periodo nazista in Germania, ma ha in specifico approfondito anche altri temi e contesti correlati, come quello greco-italiano di Cefalonia.

“Partito a gennaio il programma delle celebrazioni ha registrato una grande partecipazione – ha sottolineato questa mattina l’assessore alla cultura Sara Accorsi che parteciperà all’evento con il sindaco Cavarra – e in questo penultimo evento ricorderà Rudolf Jacobs e tutti coloro che passarono dall’altra parte unendosi alla lotta partigiana, pagando come nel suo caso con la vita. Proprio per la rilevanza della sua storia – ha concluso – abbiamo deciso di dedicare a Jacobs un focus con gli studenti che nelle precedenti occasioni hanno sempre mostrato grande interesse alla storia della loro città”.

“Siamo onorati di poter ospitare il professor Gustavus – ha dichiarato Denise Murgia per Anpi dopo aver ringraziato l’assessore per la collaborazione – il quale ha accolto volentieri il nostro invito per parlare di alcuni dei protagonisti della Resistenza. Il titolo dell’incontro prende spunto dalle parole di Nuto Revelli contenute nel suo famoso diario sulle tragedie in Russia e rendono omaggio ad una figura come quella di Jacobs del quale sentiamo la necessità di mantenere vivo il ricordo. Proprio in questi giorni – ha concluso – sentiamo forte la necessità di sottolineare la differenza (non tutti i tedeschi erano nazisti e non tutti gli italiani erano fascisti) tra chi sostiene la barbarie e chi la combatte, anche a costo della propria vita, come capitò a lui”.

Nel corso della conferenza stampa un ricordo di Jacobs è stato portato anche dal partigiano Piero Guelfi, nome di battaglia “Danilo”: “Quel giorno per un tratto portai anch’io la sua barella. Il suo attendente Paul si prese anche delle pallottole per portare via dalla caserma il corpo crivellato di colpi, non volle assolutamente lasciarlo al nemico”.

La mattinata di sabato si aprirà con un saluto di Anpi Sarzana e Amministrazione Comunale, quindi l’Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea con il professor Vincenzi interverrà mostrando diverse diapositive ai ragazzi delle scuole superiori e al resto dei partecipanti. Il tema della diserzione partirà con la relazione di Christoph Schminck Gustavus su Jacobs proseguendo sul “tradimento”, cioè il passaggio coi partigiani, non solo dei tedeschi, ma pure di altri soldati e degli IMI (Internati Militari Italiani).

L’evento sarà organizzato in collaborazione con ISR – Istituto spezzino per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea, Istituto Statale Parentucelli – Arzelà, Museo Audiovisivo della Resistenza, e la collaborazione di ARCI Sarzana Valdimagra, Archivi della Resistenza – Circolo Edoardo Bassignani, Associazione La Crociata, CGIL-SPI La Spezia, Comitato Acqua Bene comune, L’Egalité.