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Vaccini in calo anche alla Spezia, ma meno rispetto al resto d’Italia

A livello locale solo l'83 per cento dei bambini è stato vaccinato per il morbillo. Francesco Maddalo direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'Asl 5 spiega: "I genitori non devono affidarsi a notizie poco attendibili".

Vaccino influenza

Vaccini per parotite, morbillo e rosolia in calo del 4 per cento sul territorio nazionale. A denunciare il dato è il professor Ricciardi dell’Istituto superiore di Sanità, ma in Liguria e alla Spezia il dato nonostante confermi il calo è migliore rispetto al panorama nazionale.
A fornire un quadro chiaro sulla situazione provinciale è il professor Francesco Maddalo direttore del Dipartimento di Prevenzione e responsabile degli di igiene e sanità pubblica dell’Asl 5.
I dati si riferiscono alla copertura delle vaccinazioni a livello pediatrico in provincia della Spezia e in Liguria, relativi ai 1609 bambini nati nel 2012.
Ne sono stati vaccinati il 92 per cento, cioè 1484 bambini come dato assoluto, per quanto riguarda i vaccini esavalenti quindi difterite, poliomelite, tetano, pertosse e altri due vaccini.
Per la vaccinazione antipneumococcica risultano vaccinati una percentuale del 90 per cento, in numero assoluto 1455 bambini a fronte dei 1609 residenti sotto l’Asl della Spezia.
A livello della vaccinazione antimeningiococcica i dati si attestano all’82 per cento, quindi 1.324 bambini vaccinati. La copertura per il morbillo è lievemente più bassa e corrisponde in dati percentuali all’83 per cento, con 1342 bambini vaccinati.
A livello ligure ,per quest’ultima copertura, i dati si attestano attorno all’82 per cento, su una popolazione di circa 11.400 bambini significa che ne sono stati vaccinati 9.476. A livello nazionale siamo all’incirca all’86 per cento per il morbillo e la parotite.
“E ‘ su questo tipo di vaccinazione – spiega Maddalo – che bisogna fare un maggiore sforzo. A livello nazionale fortunatamente non si registrano cali per quanto riguarda la polio, difterite, tetano ed epatite B. Per quanto riguarda la situazione ligure e quella spezzina la situazione è discreta, il calo c’è ma non nelle percentuali nazionali. La Spezia si pone in buona posizione nella media regionale ligure, lo stesso vale per la regione a livello nazionale circa le coperture vaccinali. Il calo dunque c’è ma la vaccinazione è superiore alla media nazionale.”
Il dottor Maddalo lancia comunque un appello per evitare che il calo da lieve diventi drastico: “Un calo nelle coperture vaccinali costituirebbe una breccia importante nell’immunità di gregge, cioè in quella difesa a livello collettivo che noi abbiamo con importanti coperture vaccinali che se subiscono un’inversione di rotta potrebbero colpire persone più sensibili a queste malattie e favorirne la diffusione. Diciamo quindi ai genitori di non esitare a vaccinare i propri figli.”
E’ spesso una cattiva informazione, o le cosiddette “bufale” da internet, ad influire sulla diffusione dei vaccini. Su questo punto di vista Maddalo è chiaro: “Spesso sulla stampa e sul mondo informatizzato si trovano spesso notizie non sempre attendibili. Questa è una colpa delle strutture pubbliche che non sono così brave a controbattere queste notizie false. Ad esempio è stata dimostrata la falsità di correlare l’autismo con determinate vaccinazioni e questo è stato dimostrato a livello scientifico”.

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