Doppio appuntamento sabato 25 luglio 2015, ore 18:30, per la serata inaugurale della mostra fotografica “Pier Paolo Pasolini” di Mario Dondero presso la BossGallery e domenica 26 luglio alle ore 19:00 per un Talk con Angela Felice del Centro Studi Pier Paolo Pasolini, al Distrò, in via Marsala.
Mario Dondero e Pier Paolo Pasolini erano amici, condividevano la stretta amicizia con l’attrice Laura Betti, vicina di casa di Dondero ed ottima cuoca di risotti. Condividevano con altri intellettuali dell’epoca momenti di affinità elettiva, e Dondero, sorretto sempre da uno sguardo di “angelo necessario”, dell’amico Pier Paolo ha saputo cogliere spiragli di verità, vividi e decantati da una condivisa irregolarità esistenziale ed intellettuale.
Nella mostra fotografica “Pier Paolo Pasolini” sono presentati una selezione di foto in cui lo sguardo di Dondero ha fissato la “disperata vitalità” del Pasolini impegnato nel fervore creativo della Roma degli anni Sessanta – sul set del film La Ricotta (1963), nelle riprese per l’inchiesta Comizi d’amore (1965), e il Pasolini privato, insieme alla madre Susanna e con gli amici di una vita, Alberto Moravia, Goffredo Parise, Sandro Penna, Dacia Maraini e Laura Betti. Lo sguardo è intimo, raccolto, privato e confidenziale, Pasolini ci è presentato in maniera inedita, diretta, in casa o nei locali romani, dove i due amici si ritrovavano. E’ una mostra nella storia, attraverso gli occhi un grande fotografo, di un uomo raro, anche per la sua semplicità.
L’esposizione alla Boss Gallery rende omaggio a questa vera e propria leggenda del fotogiornalismo italiano e al suo straordinario amico regista-scrittore.
Dondero si definisce giornalista con la macchina fotografica. Di famiglia genovese, Mario Dondero e’ nato a Milano nel 1928, oggi vive a Fermo. Dopo gli anni della formazione nell’ambiente intellettuale milanese ed alcune esperienze di giornalismo scritto, inizia a lavorare come fotografo per numerose testate, tra le quali “Avanti!”, “l’Unità”, “Le Ore”, “Cinema Nuovo”, “Settimo Giorno”, “Il Mondo”. Nel 1955 si trasferisce a Parigi dove collabora con “L’Espresso”, “L’Illustrazione Italiana”, “Le Monde”, “Le Nouvel Observateur”, “Le Figaro”. La sua permanenza nella capitale francese dura, con una parentesi in cui vive a Roma, sino alla fine degli anni Novanta. Diventa amico di molti scrittori e intellettuali francesi (Roland Topor, Claude Mauriac, Jean Cayrol). Notissima, e ormai entrata a pieno titolo nella mitologia letteraria del Novecento, la foto di gruppo di scrittori del cosiddetto Nouveau roman (Nathalie Sarraute, Samuel Beckett, Alain Robbe-Grillet, Claude Mauriac, Claude Simon, Jerome Lindon, Robert Pinget, Claude Ollier), ripresi a Parigi nell’ottobre del 1959, davanti alla sede di Les Editions de Minuit.
Rientrato definitivamente in Italia, collabora con numerosi quotidiani e periodici, tra i quali “la Repubblica”, “il manifesto”, “Diario”, sviluppando i suoi personali reportage di ricerca in tutto il mondo, mossi sempre da un nomadismo irrequieto, libero e curioso.
Vincitore nel 1985 del Premio Scanno, nel corso del 2008, anno del suo ottantesimo compleanno, gli sono stati attribuiti numerosi riconoscimenti. L’Accademia di Belle Arti di Macerata gli ha conferito il titolo accademico honoris causa Premio Svoboda al talento artistico e creattivo.
Ha vinto il Premio Friuli Venezia Giulia Fotografia nell’ambito di Spilimbergo Fotografia, dove ha presentato la mostra I rifugi di Lenin, e il Premio Chatwin a Genova, dove ha presentato la mostra Omaggio a Praga / sulle tracce di Utz…e di una indimenticabile primavera.
Inoltre, sempre nel 2008 sono stati pubblicati su di lui i volumi Dondero 4 20 e Donderoroad.
È membro onorario della Compagnia unica dei portuali genovesi.
Dal 25 luglio al 6 agosto 2015 – tutti i giorni dalle 18 alle 24 – Info: talkinass@gmail.com