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Zona Franca

Ennesseà

-“Praticamente quella sera successe che il cane c’era scappato dal cancello, no? Però sa com’è in aperta campagna qui le bestie vanno e vengono un po’ come pare a loro e non è che uno può stare sempre appresso a quelle, no? Voglio dire che uno ha già i campi da coltivare che tra l’altro adesso è periodo entro la fine di novembre di terminare le semine in coltura protetta di ravanelli, rucola, lattuga, radicchi, cicoria, valerianella, quindi capirà che lavoro ne abbiamo per così. Comunque tornando al cane, niente quello scappa e si spinge un po’ troppo in la, mi dispiace ci posso fare ben poco e allora lo richiamo e quello niente, va sempre per i fatti suoi, finché poi si fa beccare nel pollaio dei vicini e questi fanno scoppiare un casino.
Ma un casino che niente guardi, dei Cristoni mai sentiti proprio, una roba fuori dalla grazia del Signore, appunto (si segna guardando in alto).
Eh ma mica gli Italiani, no no ma che ha capito Lei, io parlo della signora tedesca, li, la culona. Oh se ne ha fatto di casino quella…
Eccolo lì! vieni qui, cialtrone!! Vieni Ennesseà, andiamo che ti metto il guinzaglio adesso. Cattivo cane, cattivo!
Mi scusi eh, devo proprio andare adesso”
-Ma si figuri signor Kerry.
“E’ vero, con le intercettazioni ci siamo spinti troppo in là” Jhon Kerry, segretario di stato americano.

Un po’ troppo in là sembra leggermente riduttivo, quando scopri dal Guardian (che ha scoperchiato la vicenda) che la Nsa ha spiato le conversazioni telefoniche di 35 leader politici e militari del mondo dopo aver ricevuto i numeri direttamente da Washington.
Direttamente da Washington!È una cosa gravissima.
È tipo quando tu sei troppo innamorato e lasci che il tuo lui/lei sappia la tua password di facebook e controlli tutto.
Non che abbia qualcosa da nascondere, ma la fiducia va data a prescindere perchè ti amo e mi fido, siamo alleati e ci fidiamo.
Intanto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha ordinato di mettere fine alle intercettazioni del Fondo monetario internazionale, Fmi, e della Banca Mondiale di Washington. E qui scatterebbe il “eh beh, meno male”, non fosse che finora non era ancora emersa una sorveglianza dell’Fmi e della Banca Mondiale da parte della Nsa. Quindi continuano a venire a galla fatti sempre più imbarazzanti, come quando sei in uno scolapasta immerso in una pentola d’acqua e cerchi di tappare il primo buco da cui entra l’acqua, ma non fai a tempo che subito gli altri buchi vicini sono pronti a sputare, e mano a mano che il livello dell’acqua sale sempre più buchi sputano liquido. Ho reso abbastanza l’idea? Chi di voi non è mai stato in uno scolapasta, d’altra parte?
L’acqua che sale in questo caso è rappresentata dal capo della National Security Agency Keith Alexander il quale asserisce di aver informato il presidente dell’operazione di ascolto delle comunicazioni di Angela Merkel nel 2010. Documenti della Nsa pubblicati sabato dallo Spiegel indicavano che la cancelliera sarebbe stata spiata sin dal 2002 e fino a metà 2013, quindi come dire: meglio tardi che mai, bene che ad un certo punto forse per il rimorso o che so io, d’improvviso l’ Nsa si sia deciso a comunicare la propria attività degli ultimi otto anni al Presidente, il quale oltre a non fare una piega “ non ha messo fine a questa operazione e ha anzi lasciato che proseguisse”, ha indicato un alto responsabile della Nsa.
Giustamente la Germania è impazzita, i Francesi con molta più moderazione pure, gli Italiani invece hanno alzato un po’ le spalle dicendo “ebbeh? Che quella fosse una culona era la verità”.
Non hanno ancora capito il punto, ma aspettiamo qualche mese e tra un po’ vi arriveremo pure noi,

in fede.

Francesca