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Cronaca

La Spezia si riprende il suo ‘400. Recupero delle mura e un nuovo parco archeologico in centro

Le mura quattrocentesche della Spezia

I finanziamenti dell’accordo POR-FESR permetteranno nel giro dei prossimi mesi di intervenire sulla riqualificazione di alcune zone della città, con progetti che attendevano da tempo la loro finale esecuzione. Nelle ultime riunioni della giunta Comunale, rende noto il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici della Spezia Cristiano Ruggia, sono stati deliberati lavori per quel che concerne la creazione di un parco urbano archeologico negli ex vivai di via XX settembre, il progetto definitivo per il recupero e riqualificazione della scalinata Cernaia, la realizzazione del nuovo impianto di illuminazione pubblica della galleria Spallanzani e zone limitrofe, del progetto esecutivo dei lavori per la realizzazione della sovracopertura dell’edificio che ospita la palestra delle scuole elementari e medie in via Napoli, opere che vengono descritte in rispettivi articoli correlati.
Nascerà insomma un parco urbano archeologico negli ex vivai di via XX Settembre e nel contesto della stessa opera, il Comune prevede il recupero delle mura e della scalinata ottocentesca per un intervento complessivo che si aggira intorno ai 300mila euro. Si tratta di un’area molto suggestiva, racchiusa fra le mura del castello e i ruderi dell’ex Convento delle Clarisse, attualmente sottoutilizzata e dequalificata.

L’intervento di recupero si propone l’obiettivo di realizzare, in pieno centro storico, un vasto parco urbano di tipo tematico ad alta valenza storico-culturale, recuperando e mettendo a sistema tutte le aree disponibili attraverso la creazione di percorsi connessi aventi come fulcro fisico e storico il Castello San Giorgio.
Il parco urbano potrà essere adibito a diverse finalità fra cui “orto urbano”, orto botanico, orto scolastico, comunque nell’intento di creare, all’interno della città, un “ortus interclusus” sul genere di quelli medievali, uno spazio oltre la città per suoni, profumi, colori e vivibilità.
L’area, suddivisa in tre piane, verrà interamente pulita da tutte le piante e gli arbusti infestanti, inoltre verranno demolite tutte le strutture esistenti (serre ed edifici), compresi i semenzai ormai fatiscenti e la copertura delle caratteristiche limonaie, quindi tutte le piane verranno accuratamente rimodellate, inerbite, e messe in sicurezza attraverso l’apposizione di protezioni costituite da rete e siepe. Verrà dotata di tutti i sottoservizi adeguati e verranno installati un impianto di pubblica illuminazione, uno di irrigazione e alcune prese d’acqua.

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