L’università nell’ex deposito Mardichi. E’ il pensiero che rimbalza nella testa del sindaco della Spezia Massimo Federici, che sta anche valutando se all’interno degli spazi compresi tra il Lagora e Via XV giugno possa trovare posto anche la struttura del Distretto ligure delle tecnologie marine.
Dietro l’accordo che intercorre tra il Comune e la Marina militare per l’utilizzo temporaneo a fini culturali degli edifici ottocenteschi rimasti chiusi per trent’anni, ci sarebbe infatti una tacita intesa per ulteriori sviluppi, che potrebbero portare proprio al trasferimento del polo universitario e alla creazione di spazi per il Distretto.
E se per arrivare ad una soluzione definitiva i tempi potrebbero essere come al solito molto lunghi, intanto si potrà contare su una forte flessibilità di utilizzo dell’ex deposito.
Come a dire: mentre il Comune attenderà di ottenere la gestione diretta dell’area demaniale, la Marina militare farà in modo che questa possa essere finalmente utilizzata dalla città.
Ma questo è il futuro, e visto come vanno queste faccende, con cambi di normativa sempre dietro l’angolo e accordi che non arrivano mai al sodo per la cronica carenza di risorse (come nel caso dell’ospedale militare, per il quale la Marina attende dalla Regione tre milioni di euro, ormai da più di due anni), è meglio pensare al presente.
Nel corso dell’estate l’ex deposito sarà teatro del festival Artsenal e ospiterà anche altre iniziative culturali cittadine, anche di alcune che non saranno legate direttamente con lo spettacolo. Entro la fine dell’anno, infatti, si sta pensando di allestire al’interno degli edifici restituiti alla vita alcuni mercatini.
L’arte come apripista, dunque. Come primo passo per il novo utilizzo di un’area che non ha mai fatto girare la testa agli spezzini, ma che ha in sé un fascino indubbio (vedi la fotogallery) e che potrebbe tornare davvero molto utile.
