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Cronaca

Un parco archeologico negli ex vivai di Via XX settembre

Delibera della giunta comunale: si parte dal recupero delle mura.

castello san giorgio

Novecentomila euro per il recupero delle mura e della scalinata ottocentesca e la creazione di un parco archeologico negli ex vivai comunali di Via XX settembre, caratterizzato dalla presenza di piane terrazzate e dai resti delle serre comunali. La giunta comunale ha deliberato il progetto che scatta con il primo lotto, di recupero delle mura, per il quale si è provveduto a dare copertura finanziaria, seguendo il finanziamento dell’intervento POR-FESR 2007-2013: si tratta di un intervento di restauro e risanamento conservativo, nonché consolidamento statico delle mura adiacenti il castello San Giorgio, al fine di mettere in sicurezza sia l’intera area interessata dall’intervento per la successiva creazione del parco pubblico, sia la viabilità stradale e pedonale delle Vie XX Settembre e Via XXVII Marzo.

E’ stato contestualmente determinato di appaltare, sulla base del progetto definitivo, la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori in argomento, mediante procedura aperta, col criterio di aggiudicazione del prezzo più basso inferiore a quello posto a base di gara, determinato con la presentazione di offerta a prezzi unitari.
Sono stati aggiudicati definitivamente all’A.T.I. costituita tra Consorzio Fra Costruttori soc. coop. di Reggio Emilia (mandataria) e N.E.C. Nuova Edilizia Cave s.r.l. di Follo (mandante), per l’importo di € 18.156,17 per progettazione esecutiva, €. 466.602,20 per lavori oltre ad €. 85.586,17 per oneri della sicurezza, per un importo complessivo di € 570.344,54, al netto dell’ I.V.A. Con determinazione dirigenziale l’importo progettuale dell’intervento è stato ridotto ad € 879.973,10.
E’ stato approvato il progetto esecutivo dell’intervento, presentato dal professionista designato dall’A.T.I. sopra citata, ingegner Paolo Ferrari.

L’obiettivo più generale è quello di realizzare un vasto parco urbano in pieno centro storico di tipo tematico ad alta valenza storico-culturale, recuperando e mettendo a sistema tutte le aree disponibili attraverso la creazione di percorsi connessi aventi come fulcro fisico e storico il Castello San Giorgio, nato nel 1262 come nucleo di una fortezza militare e nei secoli più volte ricostruito e ampliato sino al 1600, il recupero del tracciato delle mura di cinta del borgo, costruite nella seconda metà del XIV secolo con le caratteristiche merlature ghibelline, i resti delle mura del convento dell’Ordine delle Clarisse e la pietra come elemento di collegamento del passare del tempo.

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