Autorità portuale e il ministero della Difesa hanno firmato il protocollo d’intesa per la cessione del molo Pagliari dalla Marina militare all’Authority in cambio della realizzazione di un nuovo molo per il Cssn, all’interno del comprensorio militare di Mariperman.
Con questa operazione, siglata oggi pomeriggio dall’ammiraglio Andrea Campregher e dal presidente Lorenzo Forcieri, potranno prendere il via i lavori di ristrutturazione del molo Pagliari e delle aree circostanti per il trasferimento delle barche delle marine del Canaletto e di Fossamastra che non troveranno posto al Mirabello.
“Il progetto del molo Cssn – ha spiegato Forcieri – è stato realizzato in accordo con la Marina ed è stato ultimato l’iter autorizzativo. A breve partirà la gara per l’appalto dei lavori, per un totale stimato di 7,5 milioni di euro, messi a disposizione dall’Autorità portuale. La prossima settimana, invece, inizierà la demolizione dei silos Enel che insistono nell’area circostante il molo Pagliari”.
L’ammiraglio Campregher, oltre ad aver espresso soddisfazione per la firma dell’accordo di programma, ha tenuto a sottolineare che questa operazione è “un passo importante per il binomio città Marina militare, che sta a dimostrare come, quando si discute nel rispetto dei ruoli, delle competenze e delle esigenze reciproche, sia possibile ottenere risultati concreti, che superano le difficoltà burocratiche che spesso si pongono lungo la strada”.
“La Marina – ha proseguito l’ammiraglio – sta affrontando una riorganizzazione anche sotto il profilo infrastrutturale e sta facendo i conti con carenze di personale e di risorse comuni a molti enti, causate dal periodo particolarmente difficile che sta attraversando il Paese. Le polemiche e le attività strumentali rendono difficili le soluzioni, la collaborazione invece porta a risultati vantaggiosi per tutti. Mi auguro che questo modo di agire che abbiamo instaurato con l’Autorità portuale possa essere d’esempio per i rapporti con le altre istituzioni cittadine, provinciali e comunali”.
Forcieri ha aggiunto: “Gli accordi siglati ultimamente con la Marina, come quello per la restituzione della banchina Revel, dimostrano che non è vero che in questa città è tutto fermo e immobile, ci sono resistenze di ogni tipo, questo è vero, ma è possibile superarle”.
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