SPEZIA-NOVARA 3-0
SPEZIA (4-4-2): Rubini; Beltrame, Bordin, Geraldi, Lizzori; Matteassi, Napolitano, Fabiano (83’ Wellington), Coti; Veronese (66’ Scalzo), Mendil (73’ Altobelli).
All. Stringara.
NOVARA (4-4-2): Franzese; Serao, Polenghi, Ciuffetelli, Colombini; Bigatti (46’ Pau), Monza (63’ Dal Moro), Belluomini, Brizzi; Pinamonte (53’ Omolade), Palombo.
All. Foschi.
ARBITRO: Herberg di Messina.
MARCATORI: 26’ Veronese, 29’ Coti, 51’ Bordin.
AMMONITI: Napolitano, Fabiano; Belluomini, Serao, Brizzi.
SPETTATORI: 3500 circa (1739 spettatori paganti + 1499 abbonati) per un incasso di 32848,71 Euro.
Lo Spezia è tornato? Troppo presto forse per dirlo con certezza, ma di sicuro la gara contro il Novara ha mostrato una squadra neanche lontana parente di quella confusa ed impacciata dell’ultimo mese. Una squadra, quella di Stringara (a proposito, il tecnico di Orbetello vede allontanarsi le nubi nere che parevano addensarsi su di lui e sulla sua panchina), molto più vicina, per intraprendenza e idee, a quella che aveva battuto la Lucchese.
Gli aquilotti, in divisa completamente bianca, si schierano a 4 in difesa, dove rientra capitan Bordin, mentre a centrocampo Fabiano rileva lo squalificato Tricarico e ricambierà la fiducia di Stringara con una prestazione maiuscola. Il Novara di Foschi risponde con uno schieramento speculare e in avanti si affida al gigantesco Pinamonte supportato da Palombo, elemento molto dotato sul piano tecnico.
Dopo il minuto di raccoglimento per ricordare la morte di Albino Buticchi, parte un match molto vivace. I piemontesi sono squadra senza grandissime individualità ma dal gioco piacevole ed organizzato. Questo almeno nei primi 20 minuti: lo Spezia tiene bene il campo e fa la partita ma gli ospiti non dispiacciono. I bianchi comunque potrebbero sbloccare subito il risultato quando Veronese è pescato tutto solo nell’area piccola; il biondo centravanti si tuffa e impatta di testa con la sfera che termina però alta. Col passare dei minuti sale lo Spezia: al 17’ Fabiano prova la botta da fuori area trovando però ben piazzato Franzese. In mezzo al campo sono scintille tra Belluomini e Monza da una parte e Napolitano e Fabiano dall’altra. I due mediani spezzini hanno però spesso la meglio e Fabiano in particolare sembra in gran giornata: ruba palloni, li smista con intelligenza mettendo in moto gli esterni; è lui a guidare il centrocampo aquilotto nel momento più difficile, quello della ricerca del vantaggio iniziale.
La partita si decide tra il 26’ e il 29’ minuto quando lo Spezia piazza un micidiale uno-due che stende gli azzurri di Foschi. Bellissima l’azione del primo gol: Mendil verticalizza genialmente per l’accorrente Coti che pennella un cross da par suo in mezzo all’area dove svetta Veronese che non fallisce di testa. Passano solo 3 minuti e Coti chiude il conto su punizione dal limite: tocca per Fabiano che gli ferma la palla e con un destro liftato beffa Franzese aggirando la barriera.
Ora lo Spezia gioca e diverte mentre il Novara rischia di affondare sotto i colpi di un undici di Stringara, finalmente convincente. Al 39’ Napolitano pesca Veronese sul filo del fuorigioco ma il sinistro dell’ex vicentino è debole ed impreciso. Al 41’ Coti batte una punizione dalla trequarti, Veronese manca l’impatto con la palla ma disorienta Franzese che va a vuoto costringendo Serao a salvare di testa sulla linea di porta. Azione simile al 43’ ma questa volta per il Novara con il traversone di Colombini a perdersi a lato.
Nel secondo tempo Foschi prova a scuotere i suoi inserendo Pau, la terza punta, al posto di Bigatti che soffre sulla fascia contro un buon Lizzori. Geraldi e Bordin continuano ad uscire a turno su Pinamonte e Palombo per soffocare sul nascere le offensive ospiti. Ogni discorso tattico va comunque nel dimenticatoio quando dopo 6 minuti della ripresa Bordin raccoglie di testa in tuffo una punizione tesa di Coti dalla trequarti e spedisce la sfera di potenza alle spalle di Franzese per il 3-0. Tripudio in campo e sugli spalti.
Il Novara cerca di salvare la faccia e prova qualche sortita ma lo Spezia gioca come al gatto con il topo e in contropiede potrebbe fare ancora male ai piemontesi. Bellissima l’azione del minuto numero 69. Scalzo, entrato al posto di Veronese, lancia bene Beltrame sulla destra; il cross del fluidificante è raccolto dalla parte opposta da Matteassi che schiaccia di testa a colpo sicuro ma la palla si impenna e finisce oltre la traversa. Gli ospiti proprio non riescono a farsi vedere dalle parti di Rubini se non con due conclusioni velleitarie di Brizzi e Omolade mentre lo Spezia, all’87’, ha ancora il tempo di sciupare un gol con Altobelli e Scalzo due contro uno in area di rigore e con il primo forse troppo altruista nel voler passare la sfera al compagno.
Applausi per tutti alla fine con la consapevolezza di dover confermare quanto di buono mostrato già da domenica prossima nel nuovo appuntamento interno contro la Torres.