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Spezia calcio

I tifosi: ”Sei punti con Novara e Torres”.

I supporters spezzini dicono la loro sul delicato momento degli aquilotti.

Erano circa 200 i tifosi spezzini presenti al “Carlo Speroni” di Busto Arsizio. Sistemati nel settore distinti riservato agli ospiti hanno ancora una volta sostenuto gli aquilotti per l’intera gara. Al triplice fischio del direttore di gara la rabbia per una altro risultato inutile, per un’altra prestazione lacunosa ha fatto scaturire una sorta di mini contestazione verso i giocatori in campo. Niente di speciale ma uno sfogo fisiologico da parte di quelli che ogni domenica impiegano tempo e soldi dietro le aquile.
Abbiamo cercato di fotografare il momento delicato dello Spezia calcio con alcuni tifosi doc che seguono le maglie bianche da tanti anni. Francesco Capotorto, presidente del gruppo Legere Bianconere chiama in causa i problemi di concentrazione. “Non credo che le amnesie difensive possano derivare da allenamenti sbagliati. Le posizioni da tenere su un cross sono sempre le stesse, fanno parte degli automatismi. Semmai il problema è una certa lucidità mentale che quando manca ti fa giocare con preoccupazione”. Come si può uscire da questa situazione? “Vincere domenica e poi battere la Torres. Credo che a 13 punti si possano vedere le cose in maniera diversa. Lo Spezia ha bisogni di prendere fiducia nei propri mezzi”. Ci siamo interrogati sulla bontà della difesa a 3. Qual è la soluzione tattica più adatta alle caratteristiche dello Spezia? “La delicatezza della situazione ci impone – continua Francesco – di lasciare da parte la difesa a 3, almeno per il momento. Vedrei bene un 4-4-2 con Scalzo, centrocampista al fianco di Tricarico per dare più qualità nella zona nevralgica”. Gli fa eco Walter: “Tricarico non è un centrocampista tecnico, deve fare quello che sa fare. Serve un giocatore veloce che verticalizzi l’azione ma non può essere Alessi”. Il rischio è quello di fare un campionato anonimo, simile a quello dello scorso anno: “E sarebbe la cosa peggiore. Un tifoso ha bisogno di obiettivi, anche minimi, non piace a nessuno giocare senza traguardi”. Interviene Paolo, del gruppo Ultras: ”Non è un problema di classifica ma questa squadra ha tutte le carte in regola per stare lassù, tra le prime. Noi ci saremo sempre ma pretendiamo che i giocatori diano tutto, poi puoi vincere come perdere”. E aggiunge: ”Non credo sia un problema di moduli, bisogna solo conquistare punti e tornare nelle posizioni che ci competono”.
Infine Michele, tifoso di gradinata, prova a fare una tabella: ”Vincere tutti gli scontri casalinghi per arrivare al big match di Padova, 12° giornata, agganciati al treno playoff”.

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