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Un pareggio, conta l'alfabeto

Arcola, Bolano e Vezzano, tutti gli eletti

Adorni, Scappazzoni e Tinfena, boom di preferenze. A Vezzano fa breccia il segretario Pd Regoli. Tanti volti nuovi, qualche conferma.

Comune di Arcola

A ventiquattrore dalle elezioni è tempo di andare a scandagliare la composizione dei consigli comunali freschi di rinnovo. Tra questi ci sono quelli di Arcola, Bolano, e Vezzano, tre tra i comuni più popolosi della tornata spezzina. In terra arcolana Palazzo civico è rimasto in mano al centrosinistra, che avrà, oltre al sindaco Monica Paganini, otto consiglieri: l’assessore uscente Gianluca Tinfena (508 preferenze, oltre 200 in più rispetto al primato del 2014, cioè le 301 di Elena Alpinoli), Massimiliano Nardi (194 preferenze per il figlio dell’ex sindaco Gino), Sara Luciani (191), la 22enne Camilla Monfroni (140), più giovane del gruppo, e ancora il decano del consiglio comunale Salvatore Romeo (132), esponente di Rifondazione che torna in maggioranza dopo dieci anni di opposizione, Cristina Devoto (131), Carmela Bianchini (122), Anna Catalano (119), Ida Carfagnini (116), Matteo Roffino (95) e Ferdinando Coppola (88). All’opposizione, il centrodestra conterà su quattro consiglieri: il candidato sindaco Maurizio Gatti, le confermate Brunella Righi (210) e Valentina Massi (176), infine Gino Pavero (193), storico timoniere del Comitato cittadini Romito Magra. Primo dei non eletti, con 160 preferenze, Giuseppe Zubelli, consigliere uscente, in prima linea su questioni ambientali e problemi degli alluvionati. Chiude il computo il consigliere portato a casa dalla terza lista, la civica ‘Alternativa per Arcola’: l’eletto in consiglio è naturalmente il candidato sindaco Alessio Binetti. Il miglior risultati della sua lista è di Alessandro Navalesi, 101 preferenze.

Meno affollata la massima assemblea civica a Vezzano Ligure, visto che si scende sotto i 10mila abitanti. Anche qua il centrosinistra ha tenuto – neo sindaco è l’assessore uscente Massimo Bertoni – e potrà contare su otto consiglieri: il più preferenziato è stato il segretario Pd locale e consigliere uscente Simone Regoli (198), seguito da Ilenia Orlandi (189), Daniele Tintori (146), Nadia Lombardi (136 preferenze per l’esponente di Rifondazione, consigliera uscente), Cristina Garbini (128), Sabrina Flotta (113), Lara Sommovigo (111) e Roberto Maldini (102). 102 preferenze anche per Claudio Marini, primo dei non eletti per una semplice questione di ordine alfabetico. Seconda classificata la Lega, che porta in consiglio il candidato Jacopo Ruggia e Carlo Tangerini (127 preferenze); primo dei non eletti Damiano Liuzzo (99). Eletti solo i due candidati sindaco per ‘Alternativa per Vezzano’ (Cinzia Calanchi) e per il Movimento cinque stelle (il consigliere uscente Tiziano Pucci). A Bolano, dove si è imposto il centrosinistra con la conferma del sindaco uscente Alberto Battilani, guida la truppa del fronte progressista il vice sindaco uscente Paolo Adorni con la bellezza di 508 preferenze. Gli altri eletti del centrosinistra: Elisa Scappazzoni (547), Gianmarco Franchi (339), Paolo Polloni (291), il capogruppo uscente Massimo Silvestri (203), Maria Caterina Ambrosi (202), l’assessore uscente Elena Ferrarini (201) e Augusto Vallese (175), primo dei non eletti Elena Moretti (164). Completano il quadro i quattro scranni del centrodestra: eletti consiglieri la candidata sindaco della Lega Alessandra Mari, Anna Rosa Galleri (193), Ilaria Arzà (183, consigliere uscente) e Angelo Lo Biondo (115), primo dei non eletti Riccardo Giani (112).

Tanti volti nuovi, quindi, ma anche qualche conferma. Adesso sarà il momento di lavorare alle squadre di governo, pratica che dovrà tenere conto delle varie voce interne al centrosinistra, soprattutto laddove non era scontato che la sinistra decidesse di correre assieme al Pd.

N.R.