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Bari disperato, Cesena nelle mani di Lugaresi. Il Foggia spera in una penalizzazione più soft

Cristian Galano

Se la pista che porta a Cristian Galano dovesse decollare, molto dipenderà dalle sorti del Bari. Un Bari vicino al baratro visto che le ultime notizie sulla salute del club pugliese non sembrano far dormire sonni tranquilli: sono arrivate ieri le dimissioni di Francesco Biga, l’avvocato vicino al presidente Giancaspro, che avrebbe deciso di gettare la spugna rimettendo il suo mandato come consigliere di amministrazione. Le dimissioni di Biga seguono quelle dell’avvocato Raul Pellegrini, di Foggia di alcune settimane fa, anche lui molto vicino al patron. Che cosa sta succedendo? Che un cda organizzato nella tarda serata di ieri non si è espresso ufficialmente, lasciando una traccia di poche, pochissime speranze. Bisogna ricapitalizzare, insomma: 4,5 milioni sia da parte del socio di maggioranza, l’attuale presidente Cosmo Giancarlo, sia da parte di quello di minoranza, Gianluca Paparesta che detiene però una quota inferiore l’1%. Le soluzioni proposte dal patron non sarebbero state considerate credibili dal collegio sindacale che anche da un pezzo del cda. Il sindaco Decaro, nella giornata di ieri, ha contattato imprenditori nel tentativo di riavviare l’esperienza e ripartire da zero: ma nell’incertezza non c’è stata la fila, anzi. Senza un versamento concreto, per il Bari si apriranno le porte del fallimento e la ripartenza dalla serie D con il titolo nelle mani del primo cittadino.

Se a Bari la situazione è disperata, a Cesena non è che si sorrida. Ieri i tifosi hanno contestato in città il presidente con un lungo corteo e tanti striscioni apparsi in città: a Giorgio Lugaresi non credono più, così come il sindaco, schierato per ripartire da capo, con una nuova società. Il patron non vuole cedere così e parla alla stampa dell’interessamento di un gruppo di imprenditori interessato ad acquisire la maggioranza della società e, tramite un fondo d’investimento, garantire i 6,2 milioni di fideiussione richiesti dall’Agenzia delle Entrate per aderire alla ristrutturazione del debito, e tutti gli altri soldi necessari per avere le carte in regola per l’iscrizione alla serie B. Lugaresi si dà tempo fino al 16 luglio e spera di farcela al netto delle penalizzazioni. Infine il Foggia, alle prese con due appuntamenti importanti: in primis la decisione del Tfn sull’esclusione dalla mutualità poi la sentenza della Corte Federale d’Appello che deciderà sul ricorso proposto dalla società pugliese contro la penalizzazione di 15 punti e sui ricorsi della Procura Federale e dell’Entella.

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