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Politica

"Orlando sbaglia, non è vero che perdiamo sicuramente senza una coalizione"

Matteo Renzi e Maurizio Ferraioli

Il dibattito dei democratici non smette di riservare capitoli, paragrafi e commi. Dopo le dichiarazioni del Ministro Orlando sulla necessità di evitare le primarie per la candidatura a prossimo sindaco della Spezia, il consigliere comunale Maurizio Ferraioli, renziano e paitiano di ferro, esprime una posizione chiaramente contraria: “Non condivido l’assunto secondo il quale se non arriviamo ad una coalizione perderemo sicuramente le elezioni amministrative. L’elettorato è nel corso degli ultimi anni mutato notevolmente, è più consapevole e maggiormente attento e non basta più fare una somma algebrica per pensare di vincere o perdere le elezioni. Diversi sono i fattori che incidono sul voto e spesso anche le alleanze più strutturate non portano l’auspicato risultato”.

Lo spettro sollevato dal guardasigilli è un remake della batosta delle regionali: “Pensare che debba finire così è credere che l’elettorato non sia cosciente e non ha la capacità di discernere. L’antidoto a tale possibilità c’è e basta che tutti i candidati dichiarino apertamente e pubblicamente che in caso di sconfitta saranno lieti di appoggiare la candidatura del candidato vincente. Certo, ci sono molte tossine ancora in circolo ma basterebbe che dall’alto si incominciasse a smorzare i toni e a ritrovare nel bene primario della politica, quella con “P” maiuscola che cura gli interessi della collettività, quell’armonia con questo unico fine. Un candidato della società civile, perché no? Ma scelto da chi? Dai soliti vertici e nei caminetti politici di gruppi o gruppetti sarebbe effettivamente una scelta condivisa dai cittadini?”

Ferraioli insiste: “Il governo politico si distingue da un governo tecnico perché la politica è sempre orientata agli interessi dei cittadini e non a piccole politiche di bilancio. E poi, un candidato civico eletto e magari circondato da assessori delle varie componenti politiche che lo tirano continuamente per la giacchetta facendolo diventare uno strumento in mano a piccoli gruppi che spesso rappresentano poco più di se stessi. Sarebbe realmente un antagonista all’antipolitica? Il Ministro invita poi ad un sondaggio su chi vuole le primarie e chi no. Allora, con un sorriso, mi verrebbe da dire perchè non il sondaggio su chi vuole il sondaggio o no? Le Primarie sono già un sondaggio.
Credo fermamente che il Partito Democratico abbia grandissime potenzialità da esprimere e che ritrovare coesione basata su programmi per la città valorizzando quanto di buono fatto da questa Amministrazione e dai componenti politici nei vari ruoli sia il percorso giusto. I candidati che per ora hanno palesato la loro intenzione ad un eventuale candidatura, Lorenzo Forcieri e Corrado Mori, sono membri autorevoli del Partito Democratico e persone che hanno dato un grandissimo contributo allo sviluppo della città. Se qualcun’altro ambisce al Governo della Città e ritiene di avere i requisiti per portare un contributo importante, si faccia avanti”.

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