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Armamento, radar e sistema di gestione by leonardo

Varato il Thaon di Revel, un nuovo concetto di nave polivalente

La cerimonia ha avuto il clou nel taglio del cavo da parte della nipote dell'ammiraglio della Grande guerra. Il ministro Trenta: "Così entriamo nel sistema delle forza armate 4.0".

È stato varato questa mattina nello stabilimento Fincantieri di Muggiano il Pattugliatore polivalente d’altura Paolo Thaon di Revel, prima di un totale di sette PPA che saranno consegnate alla Marina militare italiana in configurazioni light, light plus e full nel corso dei prossimi anni, come stabilito dalla Legge Navale del 2015.
Madrina della nave, varata alla presenza del ministro della Difesa Elisabetta Trenta, del capo di Stato maggiore della Marina Valter Girardelli e del presidente e dell’amministratore delegato di Fincantieri, Giampiero Massolo e Giuseppe Bono, è Irene Imperiali, nipote dell’ammiraglio Thaon di Revel.
Il pattugliatore polivalente rappresenta una tipologia di nave altamente flessibile con capacità di assolvere molteplici compiti: dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare, alle operazioni di Protezione civile, nonché, nella sua versione più equipaggiata, da nave combattente di prima linea. L’unità ha una lunghezza di 132,5 metri e 171 persone di equipaggio, è in grado di sviluppare velocità superiori ai 31 nodi grazie a un impianto combinato diesel e turbina a gas (Codag) e un sistema di propulsione elettrica. La Thaon di Revel può fornire acqua potabile a terra e corrente elettrica per una potenza di 2.000 kw.

“Il varo di questa nave è la dimostrazione dell’ottimo lavoro che si sta compiendo per concretizzare l’ammodernamento della flotta della Marina militare”. Ha esordito così il ministro della Difesa Elisabetta Trenta nel corso della cerimonia di varo.
“Thaon di Revel è stato ammiraglio vittoria sul mare nella Grande guerra e il primo percepire la moderna visione interforze e ad ipotizzare l’attività della Marina anche in campo sociale e umanitario. Il suo duplice uso sistemico – ha proseguito – è l’esempio del passaggio dalle forze armate 3.0 a quelle 4.0, adatte ad affrontare ogni sfida. La tendenza del futuro porta a rimodulare il concetto di difesa, in un processo di aggiornamento costante. Tecnologia e innovazione hanno un costo, non possiamo pensare smettere di investire lasciando che i nostri sistemi di difesa invecchino. Per questo saluto con piacere il provvedimento con il quale il Mise stanzia 7 miliardi di euro in programmi pluriennali della Difesa, per l’efficienza delle forze armate e la salvaguardia degli interessi economici del Paesi. Con l’intesa siglata ieri da Fincantieri e Naval Group la strada verso la collaborazione tra nazioni europee è tracciata in maniera netta”.

“Se solchiamo gli oceani del mondo è grazie al vostro lavoro. Poche nazioni possono realizzare una nave come questa partendo dalla progettazione condivisa con la forza armata e il coinvolgimento di aziende di primo piano nel panorama mondiale”. L’ammiraglio Girardelli ha elogiato il sistema Paese e le maestranze di Fincantieri.
“Questa classe di unità è particolarmente flessibile in fatto di utilizzi e applicazioni. Tanto nella sorveglianza dei nostri mari, quanto nelle attività di Protezione civile. E in entrambi i settori è forte il richiamo del nome dell’ammiraglio Thaon di Revel”.
“Dal 2017 al 2019 abbiamo celebrato cinque vari di grandi unità, segno della lungimiranza di coloro che ci hanno preceduti e delle capacità tecniche e contrattuali di questo sistema. E molte altre navi arriveranno nei prossimi anni”, ha concluso l’ammiraglio Girardelli.

Anche a bordo del nuovo Pattugliatore polivalente d’altura c’è molta tecnologia elaborata dal gruppo Leonardo. “Abbiamo già fornito a bordo tutti gli apparati che compongono il sistema di combattimento previsti per questa prima unità. Grazie ai sistemi di Leonardo, tecnologicamente all’avanguardia – dichiara a margine del varo Lorenzo Mariani, chief commercial officer dell’azienda – il PPA è una vera e propria nave digitalizzata di ultima generazione, a partire dal nuovo sistema di gestione del combattimento (Cms), che presenta un avanzatissimo layout in fibra di carbonio ed interfaccia operatore basata sulle più moderne tecnologie touch-screen per una più semplice e agile usabilità da parte degli operatori, fino ai rinnovati radar multifunzionali Aesa a facce fisse Dual Band e agli avanzati sistemi di difesa. Vale la pena sottolineare che tutti i sistemi di Leonardo sono cyber resilienti, rendendo così la nave cybersicura”. Dalla quarta unità della classe, le PPA in modalità full, Leonardo fornirà anche gli armamenti realizzati da Mbda.
Il PPA è equipaggiato di un 76 mm leggero Sovraponte sull’hangr di prua, arma con quale Leonardo vuole continuare a scrivere la storia. Dall’avvio di Legge navale nel 2015, Leonardo ha progettato, sviluppato e realizzato numerosi nuovi e tecnologicamente avanzati prodotti grazie alla stretta collaborazione di tutti i suoi stabilimenti coinvolti nella realizzazione di sistemi navali della società.

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