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Economia

Il Biodistretto della Val di Vara sbarca in città

Presente la ricercatrice Manservisi: “Parliamo di salute, partiamo dalla terra".

Fattoria in città

Torna domenica prossima, in Piazza Cavour, l’evento dedicato alla promozione dei prodotti e delle eccellenze della campagna e dei suoi animali. Alla dodicesima edizione de “La fattoria in città” saranno oltre cento i produttori presenti e il biodistretto Val di Vara sarà presente non solo con alcune delle aziende bio che aderiscono al distretto ma anche con un attività didattiche dedicate ai bambini come ad esempio il “ Gioco dell’oca bio” un laboratorio per i bambini in cui si gioca imparando. Le caselle parlano di agricoltura biologica, alimentazione sana, rapporto con il territorio, prodotti locali ed i piccoli apprendono attraverso il divertimento. Sarà svolto alle 16 con premio ai partecipanti. Le aziende del biodistretto partecipanti saranno: La Coop S. Pietro Vara (farà vendita di carne fresca bio), la Coop Casearia (formaggi e yogurt), Azienda Agricola Cascina le Bosche (miele e prodotto dell’alveare), Azienda agricola Le piccole erbe (erbe x tisane, liquori). Ranch la debbia, e come sostenitore del Biodistretto, l’Azienda Agricola Zembo di Brugnato.

Il presidente del Biodistretto Val di Vara Alessandro Triantafyllidis che sarà presente con il proprio presidio dice: “Un anno di ulteriore crescita, e felice per il biodistretto il comparto bio in generale si attesta su numeri sempre più alti e ormai quasi tutte le famiglie comprano produzioni biologiche. È importante che i cittadini riconoscano e diano valore alle produzioni del loro territorio”. Si segnalano anche l’importante conferenza che si terrà alle 10.30 sul tema: “Parliamo di salute, partiamo dalla terra”, relatrice la Dott.ssa Fabiana Manservisi Responsabile U.O. Progetti Speciali Centro di Ricerca sul Cancro Cesare Maltoni Istituto Ramazzini di Bologna. “Il Centro di Ricerca sul Cancro dell’Istituto Ramazzini è un centro d’eccellenza, indipendente, riconosciuto a livello internazionale, noto per i suoi fondamentali contributi alla ricerca sulle cause del cancro nell’ambiente di lavoro e generale. I risultati degli studi sperimentali a lungo termine condotti al Centro di Ricerca sul Cancro hanno dimostrato, fra l’altro, la cancerogenicità del cloruro di vinile, del benzene, della formaldeide e degli additivi ossigenati. Recentemente sono stati effettuati studi sul glifosato, il potente erbicida su cui si è acceso il dibattito in questi ultimi tempi, i cui livelli di contaminazione negli alimenti sono potenzialmente in grado di pregiudicare la nostra salute e, in modo particolare, quella dei bambini. Al termine alcuni produttori della valle presenteranno i loro prodotti e racconteranno in breve la loro storia.

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