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Incontrarsi per destagionalizzare, prima tappa al Lia

E' partito ieri "Workshop Active Leisure - La Spezia e Terre dei Poeti". Il sindaco Peracchini: "Vogliamo attirare tutto il mondo".

Il be to be tra buyers e sellers per puntare alla destagionalizzazione di un territorio. E si parte dal Museo Lia per la tre giorni del “Workshop Active Leisure – La Spezia e Terre dei Poeti” che fa del turismo esperienziale la base dello scambio tra operatori locali e stranieri.
Gli operatori sono arrivati ieri sera alla Spezia incontrando, sul proprio percorso, la prima meraviglia cittadina: il museo Lia. Gli ospiti sono stati accolti dal sindaco Peracchini, dal sindaco Loris Figoli e dal direttore del Museo Andrea Marmori. Da lì in poi è partito un viaggio alla scoperta, con una visita speciale e guidata, del museo.
“Questo è il risultato – ha spiegato Maria Carniglia del gruppo Travel che ha organizzato l’evento per il Comune della Spezia – dell’incontro fra le associazioni di categoria per far conoscere ai buyer stranieri l’offerta turistica che si può trovare anche fuori stagione: che siano le escursioni oppure le immersioni. Sono presenti 45 buyers stranieri e 40 seller locali. A questo progetto oltre il Comune della Spezia hanno partecipato il Comune di Riccò del Golfo, quello di Porto Venere e l’associazione dei Comuni della Lunigiana e il Parco Nazionale delle Cinque Terre”.
“Questa – ha dichiarato il sindaco della Spezia Pier Luigi Peracchini a margine della visita – è un’occasione unica per farci conoscere nel mondo. Dobbiamo andare oltre al nostro passato e proporre il nostro golfo, che i romani chiamavano della Luna, come luogo d’eccellenza sotto tutti i punti di vista: gastronomico, storico e artistico”.
L’assessore al Turismo Paolo Asti ha aggiunto: “L’incontro tra buyers e sellers il prodotto turistico sarà al centro della giornata di oggi e rappresenta la prima occasione di una fiera a bordo di Costa Fortuna, una location molto particolare e attrativa”.
Per le prime tre notti i buyers saranno ospiti all’albergo diffuso di Codeglia nel Comune di Riccò del Golfo a testimonianza del lavoro fatto per il recupero delle origini del territorio.
“Il Comune di Riccò del Golfo di Spezia partecipa con orgoglio – ma anche una buona dose di umiltà – al primo evento di promozione turistica internazionale che lo comprenda – ha detto il sindaco di Riccò del Golfo Loris Figoli -. La configurazione della nostra ospitalità non è di impronta tradizionale, la maggior parte delle nostre stanze ad uso turistico e ricettivo è inserita in piccoli appartamenti storici ristrutturati nel pieno rispetto delle origini dei beni. Molte “comodità contemporanee” sono state escluse dagli stessi progettisti per ritornare ad uno stile di vita più rispettose di ritmi a misura d’uomo: nel crocevia di oltre cento chilometri di sentieri boschivi che – dalla primavera 2020 – saranno in gran parte percorribili in sicurezza anche a cavallo ed in mountainbike in virtù dei PSR in essere”.

“Nel contesto dell’ospitalità diffusa comunale – ha proseguito il sindaco -, si è optato per mettere a disposizione strutture ricettive di proprietà prevalentemente pubblica. I borghi di Casté e Codeglia, oggetto negli anni di investimenti con fondi europei, rappresentano attualmente oltre cento posti letto in sistemazioni doppie/triple/quadruple. Ci si è avvalsi anche di alcuni privati localizzati negli stessi borghi, che hanno contribuito da subito – con i propri investimenti – a rivitalizzarli, al fine di soddisfare la domanda del coordinamento del progetto. Siamo consapevoli che il nostro tipo di accoglienza resterà di nicchia, valorizzata dalla reale convivenza di un passato rurale ed agricolo con un presente postindustriale e turistico: caratteristica che ci ha permesso di essere inseriti nel sistema buffer dell’Unesco”.
Tra le proposte del Comune di Riccò Il vino della storica Cantina Ferrari, il cui Patron – il Cavalier Ferrari. Il prodotto è in procinto di essere presentato ai mercati in un futuro progetto di recupero della tradizione vinicola locale. Al buffet Riccò ha puntato su tutti i suoi prodotti locali: la Torta di Riccò -di riso e verdura, il ciambellone alla vaniglia.